Lago Sartirana: parte la petizione per chiedere alla Giunta di aprire la Riserva ai cittadini e consentire i fuochi a San Pietro

L’ulteriore giro di vite sull’utilizzo della riserva lago di Sartirana, reso noto ieri – giovedì 6 maggio – dall’assessore all’ecologia Andrea Robbiani dopo aver chiesto un parere alla Regione è coinciso con l’avvio della raccolta di firme finalizzata a sostenere la richieste di modifiche del piano integrato della riserva naturale del lago di Sartirana, presentato in Consiglio della Riserva e ancora da sottoporre alla ratifica del Consiglio comunale.

Il gruppo che si è costituito ha predisposto la modulistica evidenziando con cura gli articoli che andrebbero modificati. Si tratta di una compagine trasversale, in realtà un gruppo di cittadini che vede la presenza tra gli altri dell’ex sindaco Andrea Massironi e del consigliere di minoranza Roberto Perego.

Il sottoscrittore delegato è Andrea Massironi che nel presentare la proposta di modifica si rifà alla delibera regionale 86/1983 di istituzione della riserva, la quale poggia su tre pilastri:

-          Tutelare le caratteristiche naturali e paesaggistiche dell’area
-          Sperimentare tecniche di ripristino degli equilibri naturali da impegnarsi nella gestione delle zone umide
-          Disciplinare e controllare la fruizione del territorio a fini scientifici e didattico-ricreativi.

Perché ciò avvenga è dunque indispensabile che si tenga conto di tutte le tre componenti: flora, fauna, microfauna e, in particolare, i fruitori, cioè le persone.

 



Ed ecco quindi le osservazioni e le proposte inerenti la valutazione ambientale (Vas) pubblicata il 19 aprile scorso, con la premessa che, in base alla disposizione diffusa dall’assessore Robbiani il 6 maggio l’accesso alla zona A della riserva, quella del canneto a nord, è vietato dal 1° aprile al 31 luglio e la pesca è sempre vietata; mentre l’accesso nella zona B, quella a sud verso la foce, è vietato l’accesso dal 1° aprile al 15 giugno mentre la pesca è sospesa dal 1° aprile al 30 giugno.

1) La gestione della riserva lago di Sartirana deve rimanere in capo al comune di Merate

2) Va bene la rimozione della boscaglia ma i tempi di intervento vanno estesi a gennaio. Inoltre per la salvaguardia dell’avifauna si propone di completare la creazione dei nuovi canali su tutto il perimetro del lago.

3) E’ consentito l’ingresso con cani al guinzaglio nella fascia di rispetto esclusivamente dalla foce al bagnolo.

4) Il divieto di spettacoli pirotecnici e dell’utilizzo di impianti acustici deve riguardare solo la Riserva e l’area di rispetto.

5) E’ vietato svolgere manifestazioni all’interno della Riserva salvo quelle direttamente organizzate o autorizzate dall’Ente gestore.

6) Si ritiene che la percorrenza esclusivamente pedonale del sentiero attorno al lago, data la sua conformità, NON rappresenta alcun disturbo alla fauna e deve poter essere utilizzato TUTTO L’ANNO. Per non disturbare la fauna  il divieto di accedere nel periodo segnalato (1 marzo – 15 giugno) va limitato al solo canneto. Il divieto di frequentazione del sentiero nelle ore che precedono l’alba ed il tramonto è stabilito dalle ore 20 alle ore 8 durante l’orario solare e dalle ore 22 alle ore 6 durante l’orario legale.

 

In buona sostanza il nutrito gruppo di cittadini che è già partito lancia in resta a raccogliere le firme chiede che si possa entrare nella riserva e percorrere il sentiero tutto l’anno e  limitare il divieto solo al canneto per un periodo più che va, dal 1° marzo al 15 giugno.

Una ''visione'' ben diversa da quella espressa dall’assessore Robbiani a nome della maggioranza di centrodestra PiùProspettiva che governa Merate.

Facile quindi prevedere un confronto molto acceso. Anche in Consiglio comunale dove le posizioni dell’una e dell’altra parte potrebbero essere meno solide.

Domenica 23 e 30 Maggio dalle ore 9 alle ore 12.30 il gruppo allestirà i banchetti per la raccolta firme a Merate centro e nelle frazioni.


CLICCA QUI per scaricare il testo della petizione e il modulo per le firme.

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