Merate: consuntivo 2020, conti in ordine e oltre 900mila euro per 'l’emergenza Covid'
Alfredo Casaletto
Casaletto ha dunque elencato alcune scelte rivelate vincenti tra le politiche autonome dell'amministrazione. Tra queste la rimodulazione temporale dei leasing, che ha liberato risorse di natura corrente reimpiegate a favore delle famiglie e delle categorie più colpite dalla crisi generata dalla pandemia. Lunedì una dirigente del Ministero in un colloquio con l'amministrazione comunale ha confermato che la quota restante dei 939.221 euro provenienti in quattro tranche dal "fondone" statale nel 2020 possono essere utilizzati nel 2021 anche per compensare gli interessi corrisposti sulla ricontrattualizzazione dei leasing per un importo di 412.563 euro.
"Pertanto la rimodulazione dei leasing è stata sicuramente un'operazione vantaggiosa perché conclusasi a saldo zero, senza oneri per il Comune, essendo il costo degli interessi compensato dalle risorse statali" ha osservato l'assessore. Il Comune nell'anno passato ha speso 726 mila euro per far fronte all'emergenza Covid. 240 mila euro come contributi ai commercianti, 100 mila euro per i centri estivi, 200 mila euro per la copertura della quota oneri della piscina che la società concessionaria non ha potuto versare nelle casse comunali, 46 mila euro come abbattimento permanente per la quota Imu per le seconde abitazioni concesse in comodato d'uso ai parenti di primo grado, 15 mila euro in favore della Fondazione comunitaria del Lecchese per la campagna raccolta fondi "Aiutiamoci" a cui si aggiungono altri 5 mila euro, 10 mila per ridurre il canone del Centro Diurno Disabili. Si aggiungono l'abbattimento della quota comunale dell'asilo nido, il bonus a sostegno dell'iscrizione alle associazioni sportive.
"Di contro nessuna imposta è stata aumentata - ha proseguito l'assessore - Un primato per la nostra Provincia mostrando in tal modo come questa amministrazione abbia rispettato in un momento così delicato la storia della città di Merate, improntata alla solidarietà e alla cura dei primari interessi delle persone. Questo rappresenta un peculiare punto di forza della città, se volete un presupposto della cosiddetta vita buona, scevro da ogni catalogazione politica perché esso è insito negli anfratti di questa nostra comunità".
In numeri, il fondo di cassa al 31 dicembre è di 15.164.661 euro. Il risultato della gestione corrente vale 2.788.903 euro. La gestione capitale ha un risultato di 1.197.640 euro. L'esercizio finanziario 2020 si è chiuso con un risultato di amministrazione di 12.345.000 euro al 31 dicembre. La parte accantonata vale 4.098.000 euro, la parte vincolata 1.733.000 euro. Sono destinati agli investimenti 118.647 euro, la parte disponibile è di 6.395.204 euro.
M.P.