
L'ex sindaco Alessandro Origo
Una spaccatura all’interno della stessa maggioranza quella che ha interessato il punto presentato in consiglio comunale a
Verderio, lo scorso 19 aprile, sulla messa in liquidazione dell’
Azienda Speciale Retesalute. Il
consigliere di minoranza Marco Benedetti ha aperto il dibattito proponendo due emendamenti al testo della delibera. Le due modifiche proposte dal capogruppo di “Cambia Verderio” si sono tradotte nella richiesta (primo emendamento) di impegnarsi affinché “i contributi straordinari dovuti da parte dei comuni Soci siano determinati in considerazione dei maggiori servizi realmente forniti da Retesalute ad ogni comune” e di trasmettere l’intera documentazione alla procura della Repubblica per svelare eventuali responsabilità. Il primo cittadino, Roberto Manega, si è detto subito favorevole ad entrambi gli emendamenti, con l’aggiunta di una piccola postilla, “siccome il notaio deve avere tutti i testi delle delibere identiche, il primo emendamento lo possiamo mettere soltanto a verbale. Garantisco che mi impegnerò personalmente affinché si esegua una divisione delle passività in base ai servizi di cui si ha realmente usufruito”. Parimenti la maggioranza non ha espresso alcuna contrarietà, ad eccezione dell’
ex primo cittadino, Alessandro Origo, che si è detto contrario non solo agli emendamenti proposti ma alla delibera stessa, proponendo una strada alternativa a quella della messa in liquidazione volontaria con ritorno in “bonis” dell’azienda. “Il mio punto di vista è contrario rispetto alla procedura di liquidazione, sono favorevole invece alla capitalizzazione della società” ha esordito il consigliere Origo. La risposta dell’opposizione non si è fatta di certo attendere, “lungi da me fare la difesa di ufficio – ha incalzato Benedetti – ma la ricapitalizzazione su base percentuale vuol dire che Retesalute la chiudiamo. La messa in liquidazione volontaria rappresenta la sola procedura trasparente per uscire da un danno erariale” ha concluso la minoranza. Il punto si è chiuso con la votazione della delibera emendata che, come si può facilmente intuire, ha visto l’approvazione favorevole da parte dell’intero consiglio, eccezion fatta per il consigliere Origo che ha votato contrario.
F.Fu.