Retesalute: la FP Cgil risponde ai lavoratori ci siamo e ci saremo, i servizi sociali restino a gestione pubblica. L’ASP è il nostro ideale

Stupisce apprendere a mezzo stampa dei contenuti esposti, in forma del tutto anonima, in quella che viene definita dalla testata giornalistica una "lettera accorata" (CLICCA QUI) di alcuni dipendenti di Retesalute, rivolta, tra l'altro alle organizzazioni sindacali e, particolarmente, alla scrivente, pubblicata da merateonline il 24 aprile scorso.

Nella piena consapevolezza di quanto possa essere difficile per i dipendenti trovarsi ad operare quotidianamente all'interno della delicata situazione che sta coinvolgendo l'Azienda, le Organizzazioni Sindacali hanno da sempre garantito unitariamente il massimo supporto ai dipendenti di Retesalute che si sono rivolti al sindacato per essere tutelati in un percorso incerto e, ancora oggi, privo di una risoluzione definitiva.

Negli ultimi mesi, sono stati molteplici i momenti di confronto organizzati dai sindacati a supporto della difficile situazione vissuta dalle singole categorie professionali coinvolte nell'erogazione dei servizi sociali all'interno della rete dei Comuni aderenti al modello organizzativo offerto da Retesalute.

In questo difficile percorso, nulla è stato lasciato di intentato alla ricerca di una trasparenza di intenti da parte dell'Azienda, che potesse garantire risposte chiare e definite di fronte alle perplessità espresse dai lavoratori, preoccupati per la grave situazione economico finanziaria che mette a rischio la sopravvivenza della più grande Azienda Pubblica erogatrice di servizi sociali sul Meratese e sul Casatese.

Non dimentichiamo che, sul nascere della vicenda, raccogliendo il senso di profonda delusione verso il CDA e verso l'Assemblea dei Soci, le Organizzazioni Sindacali sono arrivate unitariamente a proclamare lo stato di agitazione, a margine di un'assemblea tenuta con tutti i dipendenti di Retesalute, che ha condotto alla definizione di una procedura di conciliazione a garanzia sia della tenuta occupazionale che del mantenimento dei contratti in essere (garanzia correlata alla presa di posizione delle "rappresentanze politiche" al tavolo, che hanno confermato il proprio intendimento nel voler mantenere il controllo pubblico dei servizi sino a questo momento gestiti con grande professionalità da Retesalute).

Nella consapevolezza che la risoluzione della crisi finanziaria di Retesalute sarebbe stato non priva di difficoltà per tutti i soggetti coinvolti nella vicenda, come Organizzazioni Sindacali abbiamo accompagnato i lavoratori in questi lunghi mesi in cui i Comuni Soci si sono confrontati tra loro alla ricerca di un orientamento rispetto al percorso da seguire, mantenendo costante il nostro impegno nel costruire un confronto concreto e costruttivo tra l'azienda e i propri dipendenti.

I comunicati stampa (l'ultimo di poche settimane fa) e gli incontri organizzati tra la Direzione e le singole categorie professionali, che si sono avvicendati in questo arco temporale dicono altro rispetto a quanto dichiarato nella comunicazione anonima pubblicata nei giorni scorsi tramite Merateoline.

 

Teresa Elmo
Chiedere un segnale che dimostri la nostra presenza sulla vicenda sminuisce l'impegno profuso in tutti i questi mesi dalle Organizzazioni Sindacali, a tutela dei lavoratori coinvolti, ma anche della RSU, che ha saputo mettersi in gioco fin da subito, alla ricerca di risposte da poter dare ai colleghi per garantire il ripristino di un clima di benessere lavorativo, fortemente messo in discussione dalla condizione di oggettiva crisi venutasi a creare.

 

Ribadendo che, qualunque strada verrà intrapresa dall'Assemblea dei Soci nelle prossime settimane, non dovrà in alcun modo messa in discussione né la tenuta dei servizi erogati sino ad oggi da Retesalute, né la professionalità e i diritti maturati dai lavoratori, che hanno contribuito al raggiungimento del livello di qualità dimostrato nei servizi erogati sino ad oggi, come FP CGIL evidenziamo, ancora una volta, la nostra posizione chiara e definita rispetto all'ipotesi di affidamento dei medesimi servizi ad un soggetto di natura privatistica, a seguito di un'eventuale messa in liquidazione dell'Azienda Speciale: i servizi sociali e socio sanitari devono rimanere a gestione pubblica e, in quest'ottica, il modello gestionale offerto sino ad oggi da Retesalute rappresenta la concretizzazione dei nostri ideali.

Tutto quanto sopra premesso, raccogliendo i timori espressi a mezzo stampa dagli anonimi lavoratori che prestano servizio per Retesalute, ci rivolgiamo ancora una volta ai Sindaci, che avrebbero dovuto già esprimersi nell'Assemblea dei Soci, che era stata programmata per il 14 aprile u.s. (rinviata a data da definirsi), affinchè esprimano, una volta per tutte, il proprio intendimento rispetto all'ipotesi di messa in liquidazione dell'azienda a seguito della passività accertata nei bilanci aziendali dal 2015 al 2019.

Nell'incertezza, che contorna queste delicate fasi in cui ogni Comune è chiamato ad esprimersi rispetto al futuro dell'Azienda Speciale, emerge un'unica certezza: il sindacato accompagnerà ogni singolo lavoratore nella "Retesalute del futuro", intervenendo a tutela di ciascuno affinchè nessun posto di lavoro possa vacillare e nessun contratto possa essere messo in discussione.

In attesa di raccogliere un nuovo mandato ufficiale da parte dei dipendenti di Retesalute, che incontreremo in un'assemblea che le Organizzazioni Sindacali stanno programmando unitariamente per le prossime settimane, non escludiamo la possibilità di tornare al tavolo Prefettizio per difendere, ancora una volta, il diritto dei lavoratori di ricevere risposte chiare e definite da parte di tutti i soggetti coinvolti nella delicata vicenda (CDA e Assemblea dei Soci) che, a distanza di quasi un anno, risulta ancora caratterizzata da un'evidente difficoltà da parte degli Enti aderenti a Retesalute di assumere una posizione condivisa all'interno di un percorso che dovrà delineare il futuro dell'Azienda Speciale.

Il Sindacato c'è stato, c'è e continuerà ad esserci.

l Segretario FP CGIL Lecco - Teresa Elmo
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