Caso Gilardi: il badante Brahim ammesso dal giudice al rito abbreviato. Per gli altri imputati si decide per l'eventuale rinvio a luglio

Brahim El Mazoury
Rigettate le questioni di diritto che erano state sollevate, il giudice Salvatore Catalano dopo oltre un'ora e mezzo di camera di consiglio ha accolto la richiesta del badante del professor Carlo Gilardi, Brahim El Mazoury, di essere ammesso al rito abbreviato mentre ha rimandato al prossimo 20 luglio la decisione sull'eventuale rinvio a giudizio per gli altri sei imputati.

Questa mattina all'udienza al primo piano del palazzo di giustizia di Lecco erano presenti 5 dei sette imputati (uno è irreperibile) con i rispettivi avvocati nonché il legale di parte civile Stefano Pelizzari e l'amministratore di sostegno Elena Barra.

Dopo avere preso atto di alcune eccezioni di diritto sollevate e della richiesta del badante, il giudice Salvatore Catalano si è ritirato attorno alle 11 per poi tornare in aula poco prima delle 13.

Dunque per capire se gli altri sei imputati dovranno andare a processo si dovrà attendere il 20 di luglio, giorno in cui invece per Brahim si terrà già l'udienza.

Se sarà accolta la richiesta del pubblico ministero Andrea Figoni Ameur Rougui, Hichem Harroun, Abdelmalak Rougui, Nedal Abushunar, Abdellatif Ben Mustapha, Khalifa Mejbri si dovranno difendere dalle accuse previste dall'articolo 643 del codice penale, circonvenzione di incapace in concorso (art. 81).

Da parte degli imputati ci sarebbero state continue richieste di soldi per acquisti, pagamenti, somme di denaro ingenti elargite per viaggi, presunte pratiche di ricongiungimenti famigliari, acquisto di medicine, avvio di progetti immobiliari oltre a case date in comodato d'uso.


A latere della vicenda giudiziaria c'è poi la situazione personale del professor Carlo Gilardi, da ottobre ricoverato presso la Airoldi e Muzzi di Lecco, davanti alla quale a più riprese si sono svolte manifestazioni di protesta per invocare la sua "liberazione" e che giusto qualche giorno fa ha visto il presidente della struttura prendere una dura posizione per chiedere lo "sblocco" di questa collocazione temporanea che qualche "problema" sta creando alla RSA.

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