Un avatar di Franco Lana afferma che l’ospedale è in fase di forte potenziamento. Che sia davvero il segretario della Lega?

Franco Lana segretario della sezione cittadina della Lega

La competenza di tale Franco Lana relativamente alle questioni legate alla sanità locale è leggendaria. Il Francone originale si era distinto ai tempi della ventilata - e mai eseguita - sospensione del primario di Ostetricia Ginecologia del Mandic con questa perla di autentica saggezza: "Anche senza il dottor Gregorio Del Boca - aveva salmodiato Francone - i bambini continueranno a nascere al Mandic". Cazzo che genio, uno così, è davvero sprecato nella pratica dell'addestramento dei cani.


Ora però i polsi tremano sul serio. Perché accanto all'originale è apparso un avatar che, curiosamente, si firma Franco Lana. Costui, in perfetta sintonia con l'originale, afferma che l'ospedale di Merate è in fase di forte potenziamento; sì adesso ha qualche reparto chiuso per Covid per cui i pazienti vengono trasferiti a Lecco dove, come tutti sanno, il Covid se ne guarda bene dal colpire (anche perché lì c'è la direzione strategica guidata dal possente direttore generale) ma è solo questione di tempo. In realtà il presidio meratese è oggetto di imponenti investimenti che lo renderanno più bello di prima.

L'avatar ne è sicuro, sono gli avversari politici che fanno terrorismo inutile e infondato.

Noi vogliamo credere che l'avatar sia di un omonimo del Lana Franco. Per due buone ragioni. La prima: di Francone uno basta e avanza. La seconda: se trattasi di "quel" Lana, segretario della Lega Salvini Premier di Merate allora c'è davvero di che preoccuparsi perché significa che il suo pensiero è anche quello del signor sindaco e del suo assessore di punta Andrea Robbiani. E, se sulla posizione del primo non c'è sorpresa alcuna, su quella del secondo, almeno per noi, sarebbe una grossa delusione. Robbiani è stato il sindaco che più di altri ha combattuto per ottenere una Risonanza Magnetica degna di tale nome applicata agli anni duemila. E' stato colui che ha inventato la Cittadella della Salute che, per quanto non sia mai stata realizzata, ha riaperto il dibattito sull'opportunità almeno logistica di riunire il sociale col sanitario Insomma è stato un sindaco che al San Leopoldo Mandic ha dedicato cura e attenzioni. Per ciò non possiamo credere che sia correo del Lana di cui infra.

Il sindaco Massimo Panzeri e il direttore generale di ASST Paolo Favini


Va anche detto, come circostanza attenuante, che il convincimento del Lana è ufficialmente condiviso dalla maggior parte dei primari che in tal senso si sono espressi giovedì pomeriggio durante un incontro al cospetto di Valentina Bettamio in Maullu. La responsabilità del momento è di chi denuncia il degrado non di coloro che lo hanno lucidamente pianificato.

Evviva, avanti così.

 

Ogni tanto però qualche voce sbuca dal silenzio e indica la via. Una voce coraggiosa si è levata proprio dall'interno del presidio con la firma di una petizione sostenuta poi da una raccolta di firme spontanea e popolare che ha superato quota quattromila; un'altra è giunta dal gruppo di maggioranza di Casatenovo, condivisibile al cento per cento.

 

Una nota analoga l'avremmo salutata con favore se firmata dal gruppo di maggioranza di Merate. Ma se il partito guida, la Lega, si identifica nel verbo dell'avatar del suo segretario allora tutto è chiaro.

Oscura invece è la posizione di Forza Italia. I suoi rappresentanti locali condividono la posizione della Lega? In caso contrario non ritengono doveroso esprimersi?

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