Lecco: le iniziative promosse dal Gruppo Aiuto Mesotelioma, il 24 e 28 aprile
In occasione della Giornata Mondiale delle Vittime dell'amianto, che si terrà mercoledì 28 aprile, il Gruppo Aiuto Mesotelioma di Lecco ODV promuove una serie di iniziative, nel solco della missione per cui è stato costituito nel 2015: sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni su una problematica drammatica, dai costi umani e sociali altissimi, eppure ancora troppo sottovalutata.
Sempre sabato 24 aprile, sul canale YouTube dell'associazione lecchese, impegnata anche nell'organizzazione di eventi culturali e progetti rivolti agli studenti del territorio, prenderà il via un ciclo di interviste dal titolo "Tu chiamale se vuoi Emozioni... Incontri ravvicinati con Antonio Costa Barbé": il noto avvocato di Novara, personalità ecclettica (è musicista, compositore, cantante, giornalista pubblicista e molto altro ancora...), nonché amico e sostenitore della "causa" del GAM, in sette puntate, pubblicate con cadenza settimanale, racconterà aneddoti inediti legati a celebrità internazionali del mondo della musica, dello spettacolo, del cinema e del fumetto.
Infine, il 28 aprile, momento commemorativo presso il monumento del GAM, nei giardini di Piazza Manzoni con diretta facebook sulla pagina e sito web.
In questo ultimo anno il GAM ha inoltre promosso una campagna a livello nazionale rivolta in particolare ai responsabili istituzionali affinché riservino la doverosa attenzione a coloro che si sono ammalati a causa dell'amianto, facendo rete con una ventina di sodalizi del CNAa (Coordinamento Nazionale Associazioni Amianto). "Chiediamo impegni concreti, e a breve verrà messo a punto un documento ufficiale, perché tutte queste persone, e sono tantissime, insieme alle loro famiglie, non vengano dimenticate - prosegue Cinzia Manzoni - Ricordiamo che in Lombardia si stima la presenza di 24.979 edifici pubblici e 18.011 edifici privati, per un totale di 4.988.590 metri cubi, che necessitano con estrema urgenza di essere bonificati, motivo per il quale siamo la regione d'Italia con più amianto e più morti. Dal 2000 al 2017 al Registro Esposti Nazionale Amianto di Regione Lombardia sono stati segnalati 11.213 casi di malati di mesotelioma e tumori del peritoneo e della tunica vaginale. Patologie provocate dall'esposizione alle fibre di amianto respirate nei luoghi di lavoro, ma anche da fattori ambientali vista la presenza di questa sostanza fuorilegge ancora in molti fabbricati. Con l'emergenza Covid, la situazione è perfino peggiorata, in quanto si registra attualmente un rallentamento significativo della sorveglianza sanitaria gratuita prevista per coloro che sono stati esposti all'amianto, materia di stretta competenza del Servizio Sanitario Regionale e nello specifico in capo alle UOOML. Un motivo in più per alzare la guardia e perseguire con determinazione la nostra mission".