Merate: la Proloco propone il corso ''Ci vuole orecchio''
La Proloco di Merate in collaborazione con l’Università degli Amici di Arcore organizza il corso “Ci vuole Orecchio”, con relatore il Maestro Massimo Mazza.
Gli incontri si svolgeranno sulla piattaforma Youtube in live streaming. Ci saranno quattro incontri il 14, 21, 28 aprile e il 5 maggio ore 20.30. Il link per poter accedere verrà inserito prima di ogni incontro sul sito della Proloco www.prolocomerate.org.
Il titolo definisce l’unico o, quantomeno, il fondamentale requisito necessario per ascoltare correttamente qualunque genere musicale: un orecchio attento analitico (in genere il destro) e sintetico (in genere il sinistro).
Introdurre all’ascolto significa dunque introdurre all’ascolto cosciente della musica.
Vorrei dire razionale, ma so che susciterei immediatamente tutta una serie di contestazioni e di distinguo. La musica è “sentimento”, “emozione”, “rapimento”, “ispirazione” e tante altre belle definizioni che però vengono usate solo dagli appassionati, melomani o meno che siano.
La musica contiene in qualche percentuale ciascuno di quegli elementi, ma si spieghi come è possibile nello stato di trance di solito legato a quegli stati d’animo scrivere, come nel caso di J.S. Bach, e per noi ascoltare mille e più numeri d’opus alcuni dei quali durano diverse ore.
Allora è necessario affrontare il ruolo di ascoltatori attivando tutta la strumentazione, in genere risiedente nel cervello, che noi persone normali possediamo per avvicinarci anche solo in piccola misura alla musica di alcuni dei più grandi geni che hanno dato lustro alla nostra umanità.
Nei quattro incontri si proverà a compiere almeno tentativamente un percorso socratico che muovendo dall’ironia (smantellamento delle false credenze) porti maieuticamente a dotare chi vorrà seguire il lavoro di una strumentazione minima, una sorta di kit di sopravvivenza per partire all’ascolto della musica: principalmente di quella comunemente definita classica ma non solo di quella.
Utilizzeremo di volta in volta musiche di generi e epoche diverse, dal gregoriano alla musica leggera, dal jazz alla musica lirica e sinfonica.
Avremo come stella polare del nostro lavoro quanto ci ha lasciato detto sullo studio il grande Ugo di San Vittore: “Il metodo opportuno per studiare un testo consiste nella sua suddivisione in parti. Ogni suddivisione comincia da parti definite e procede indefinitamente. Ogni realtà delimitata risulta più chiara e di essa si può conseguire una conoscenza sicura.” (Ugo di San Vittore, Didascalicon, Rusconi, Milano, 1987, pag. 132 [III - ix])
Argomento degli incontri:
- Gli elementi della grammatica musicale (melodia, armonia, ritmo)
- Gli elementi della sintassi musicale - 1 (forme: sinfonia – concerto – sonata)
- Gli elementi della sintassi musicale - 2 (forme: musica da camera)
- Un genio per tutte le forme e per tutti i generi: W.A. Mozart
Il titolo definisce l’unico o, quantomeno, il fondamentale requisito necessario per ascoltare correttamente qualunque genere musicale: un orecchio attento analitico (in genere il destro) e sintetico (in genere il sinistro).
Introdurre all’ascolto significa dunque introdurre all’ascolto cosciente della musica.
Vorrei dire razionale, ma so che susciterei immediatamente tutta una serie di contestazioni e di distinguo. La musica è “sentimento”, “emozione”, “rapimento”, “ispirazione” e tante altre belle definizioni che però vengono usate solo dagli appassionati, melomani o meno che siano.
La musica contiene in qualche percentuale ciascuno di quegli elementi, ma si spieghi come è possibile nello stato di trance di solito legato a quegli stati d’animo scrivere, come nel caso di J.S. Bach, e per noi ascoltare mille e più numeri d’opus alcuni dei quali durano diverse ore.
Allora è necessario affrontare il ruolo di ascoltatori attivando tutta la strumentazione, in genere risiedente nel cervello, che noi persone normali possediamo per avvicinarci anche solo in piccola misura alla musica di alcuni dei più grandi geni che hanno dato lustro alla nostra umanità.
Nei quattro incontri si proverà a compiere almeno tentativamente un percorso socratico che muovendo dall’ironia (smantellamento delle false credenze) porti maieuticamente a dotare chi vorrà seguire il lavoro di una strumentazione minima, una sorta di kit di sopravvivenza per partire all’ascolto della musica: principalmente di quella comunemente definita classica ma non solo di quella.
Utilizzeremo di volta in volta musiche di generi e epoche diverse, dal gregoriano alla musica leggera, dal jazz alla musica lirica e sinfonica.
Avremo come stella polare del nostro lavoro quanto ci ha lasciato detto sullo studio il grande Ugo di San Vittore: “Il metodo opportuno per studiare un testo consiste nella sua suddivisione in parti. Ogni suddivisione comincia da parti definite e procede indefinitamente. Ogni realtà delimitata risulta più chiara e di essa si può conseguire una conoscenza sicura.” (Ugo di San Vittore, Didascalicon, Rusconi, Milano, 1987, pag. 132 [III - ix])
Argomento degli incontri:
- Gli elementi della grammatica musicale (melodia, armonia, ritmo)
- Gli elementi della sintassi musicale - 1 (forme: sinfonia – concerto – sonata)
- Gli elementi della sintassi musicale - 2 (forme: musica da camera)
- Un genio per tutte le forme e per tutti i generi: W.A. Mozart