Lomagna: lesioni e minacce al vicino, nove mesi di condanna. Ma potrebbe aggravarsi

9 mesi di reclusione e il rinvio del fascicolo alla Procura per valutare l'ipotesi del reato di atti persecutori (art 612 bis del codice penale): così ha deciso il giudice Maria Chiara Arrighi nei confronti di B.M., 55enne di Lomagna, a processo per lesioni personali e minacce.
Due mesi in più rispetto alla richiesta di condanna del Vpo Pietro Bassi, cui si deve la proposta avanzata al giudice di rivalutare la vicenda nella cornice di un'imputazione ben più grave.
L'istruttoria si era conclusa la scorsa settimana con il racconto dei fatti reso dalla persona offesa, il vicino di casa 70enne: l'ormai defunta moglie stava pulendo la via, quando l'odierno imputato, per dispetto, si era messo a rovesciarle sotto agli occhi i bidoni dell'immondizia. Accorso in difesa della consorte, l'anziano era stato preso a bastonate.
"È sempre peggio e ne fa ancora di tutti i colori: solo settimana scorsa mi ha rotto il vetro della macchina. Io non voglio niente, voglio solo che mi lasci stare. Quella casa me la sono sudata e non voglio andare via per causa sua" aveva implorato al giudice.
B.M., difeso in aula dall'avvocato Viviana Bove, è stato oggi condannato anche al risarcimento di un danno pari a 1500 euro nei confronti dell'anziano vicino di casa, costituitosi parte civile in questo processo.
F.F.
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