Merate: 'Caro Nonno ti scrivo', progetto di scambio epistolare tra gli anziani e gli studenti

Si chiama 'Caro nonno ti scrivo...Memorie, pensieri e parole per accorciare le distanze' il nuovo progetto messo in campo dalla Cooperativa Sineresi, l'Istituto Comprensivo di Merate e l'amministrazione comunale.
La Responsabile dell’Area Anziani della Cooperativa Sineresi che gestisce il Centro Sociale Anziani,Dott.ssa Raffaella Cogliati, la Dirigente Scolastica Dott.ssa AntoninaRaineri e l’Assessore al Welfare, Avv. Franca Maggioni hanno spiegato che l'idea è nata dal fatto che, a causa del protrarsi delle misure restrittive dovute all'emergenza Covid, gli anziani che solitamente frequentavano la sede di piazza don Minzoni vivono un momento di profonda solitudine, non potendo riunirsi come erano soliti fare. Per rendere la lontananza meno pesante, dunque, alcune classi dell'istituto sono state coinvolte in uno scambio epistolare tra alunni e anziani frequentatori del CSA.
Di seguito il comunicato diramato dalle realtà organizzatrici:

CARO NONNO TI SCRIVO...
Memorie, pensieri e parole per accorciare le distanze


Progetto intergenerazionale fra un gruppo di anziani frequentanti il Centro Sociale Anziani e alcune classi della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo di Merate

La Responsabile dell'Area Anziani della Cooperativa Sineresi che gestisce il Centro Sociale Anziani di Merate, Dott.ssa Raffaella Cogliati, la Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo di Merate - Dott.ssa Antonina Raineri e l'Assessore al Welfare - Avv. Franca Maggioni - con grande soddisfazione Vi presentano il progetto intergenerazionale dal titolo "CARO NONNO TI SCRIVO... Memorie, pensieri e parole per accorciare le distanze". Il progetto è nato da una proposta della Responsabile del Centro Anziani e degli operatori che, avendo mantenuto nel tempo, il contattato con gli anziani del centro, si sono resi conto del disagio dagli stessi vissuto. Infatti, in questo difficile periodo, che vede il protrarsi delle misure restrittive per ridurre i rischi dell'emergenza sanitaria covid-19, anche a Merate le persone che normalmente frequentavano il Centro Sociale Anziani, sito in Piazza Don Minzoni e ad oggi ancora chiuso, stanno vivendo un momento di grande solitudine e isolamento sociale, uno tra i più gravi effetti di questa pandemia.
In questo momento storico, che sta creando un divario fra anziani e bambini, gli operatori del Centro Sociale hanno ideato un'iniziativa che possa "accorciare le distanze" e far sentire le persone anziane meno sole, favorendo quel senso di identità e di appartenenza alla comunità che mette al centro l'età anziana come custode di saperi ed esperienze preziose.
"CARO NONNO TI SCRIVO... Memorie, pensieri e parole per accorciare le distanze" vuole essere una prima sperimentazione intergenerazionale attraverso uno scambio epistolare tra alunni di alcune classi della scuola primaria dei plessi di Pagnano, Sartirana e Montello e un gruppo di anziani frequentatori del CSA di Merate. Il progetto, concordato con l'Amministrazione Comunale, è stato accolto con grande disponibilità ed entusiasmo dalla Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo di Merate e dalle insegnanti della scuola primaria con cui gli operatori del Centro hanno concordato temi di interesse comune, in base ai quali stimolare gli "scrittori" per evocare esperienze e ricordi di "ieri e di oggi".
Al progetto partecipano le classi quarta A, quinta A e quinta B del plesso di Pagnano, quarta B del plesso di Sartirana, quarta C e quarta D del plesso di via Montello e un gruppo di 20 anziani. Lo scambio epistolare avrà una cadenza mensile e gli operatori del Centro faranno da "postini", sempre naturalmente nel rispetto della normativa vigente. Nonostante la chiusura delle scuole i bambini e le bambine, informati del progetto da una lettera firmata dalle operatrici del Centro, hanno già inviato via mail le prime lettere ai nonni e alle nonne; nei giorni scorsi le stesse sono state consegnate da postine molto speciali. L'augurio è questo piccolo progetto possa aiutare i bambini ad avvicinarsi ai nonni, per scoprire quante storie interessanti hanno da raccontare e che possa essere di stimolo per gli anziani e farli sentire un po' meno soli. La speranza è che, al termine della scuola, bambini ed anziani possano vedersi e conoscersi in presenza, magari proprio negli spazi aperti del Centro Sociale.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.