GD Lecco, adesso basta: la Regione chieda il Commissario per i vaccini
A questo punto della pandemia dire mezze verità è a dir poco offensivo: non è un dato critico affermare che la nostra regione ha vaccinato più persone rispetto alle altre e sicuramente non trarremo benefici assumendo un atteggiamento di sufficienza nei confronti di questa situazione.
Il vero dato che getta luce sulla situazione attuale è che l'amministrazione della nostra Regione non ha saputo organizzare un piano vaccinale a distanza di mesi dall'arrivo del vaccino. Infatti, se confrontiamo il numero di vaccinati col numero di abitanti della regione, siamo la quartultima regione d'Italia.
Da giovani, nipoti e figli non possiamo permetterci che il centrodestra che attualmente governa la Regione Lombardia, usi queste tecniche propagandistiche, di cui ci siamo ampiamente stufati, pur di non prendersi le proprie responsabilità.
Come pensiamo di poter essere vaccinati in un futuro prossimo, se di fronte a tanta incompetenza e soprattutto indifferenza non alziamo la voce? Quale futuro speriamo di avere se non iniziamo a pretendere che si analizzi la disastrosa situazione regionale quantomeno con lucidità e in modo razionale?
I Comuni e le Province si sono organizzati e hanno ben segnalato alle ATS di competenza le strutture disponibili per vaccinare la popolazione. La Regione, però, non fa altro che pensare a chi dar la colpa: prima al Governo, poi alle case farmaceutiche, ieri all'azienda Aria controllata al 100% dalla Regione Lombardia (un po' come Trenord), alla quale è stato affidato proprio da Fontana il compito di gestire le prenotazioni tramite un portale costato 22 milioni di euro di denaro pubblico.
Quanta vergogna dovrà portare sul nome della Lombardia la Lega prima di fare un esame di coscienza e ammettere uno straccio di responsabilità?
Se vogliamo essere tutti vaccinati e se vogliamo che la Lombardia torni ad essere grande, dobbiamo pretendere un cambio di passo. Apprendiamo con stupore che per la destra questa situazione è sufficientemente positiva: non possiamo essere governati da chi non si rende conto di un disastro all'interno di un'emergenza.
Chiediamo quindi che Fontana e Moratti chiedano aiuto immediato al Governo per un commissariamento del comparto sanitario, affinché la campagna vaccinale, e quindi le possibilità di una rapida uscita dalla pandemia, proceda con la stessa efficienza delle più virtuose regioni italiane. Per la totale incapacità dimostrata, inoltre, non vediamo alternative alle dimissioni di questa Giunta al termine dell'emergenza sanitaria.
Il vero dato che getta luce sulla situazione attuale è che l'amministrazione della nostra Regione non ha saputo organizzare un piano vaccinale a distanza di mesi dall'arrivo del vaccino. Infatti, se confrontiamo il numero di vaccinati col numero di abitanti della regione, siamo la quartultima regione d'Italia.
Da giovani, nipoti e figli non possiamo permetterci che il centrodestra che attualmente governa la Regione Lombardia, usi queste tecniche propagandistiche, di cui ci siamo ampiamente stufati, pur di non prendersi le proprie responsabilità.
Come pensiamo di poter essere vaccinati in un futuro prossimo, se di fronte a tanta incompetenza e soprattutto indifferenza non alziamo la voce? Quale futuro speriamo di avere se non iniziamo a pretendere che si analizzi la disastrosa situazione regionale quantomeno con lucidità e in modo razionale?
I Comuni e le Province si sono organizzati e hanno ben segnalato alle ATS di competenza le strutture disponibili per vaccinare la popolazione. La Regione, però, non fa altro che pensare a chi dar la colpa: prima al Governo, poi alle case farmaceutiche, ieri all'azienda Aria controllata al 100% dalla Regione Lombardia (un po' come Trenord), alla quale è stato affidato proprio da Fontana il compito di gestire le prenotazioni tramite un portale costato 22 milioni di euro di denaro pubblico.
Quanta vergogna dovrà portare sul nome della Lombardia la Lega prima di fare un esame di coscienza e ammettere uno straccio di responsabilità?
Se vogliamo essere tutti vaccinati e se vogliamo che la Lombardia torni ad essere grande, dobbiamo pretendere un cambio di passo. Apprendiamo con stupore che per la destra questa situazione è sufficientemente positiva: non possiamo essere governati da chi non si rende conto di un disastro all'interno di un'emergenza.
Chiediamo quindi che Fontana e Moratti chiedano aiuto immediato al Governo per un commissariamento del comparto sanitario, affinché la campagna vaccinale, e quindi le possibilità di una rapida uscita dalla pandemia, proceda con la stessa efficienza delle più virtuose regioni italiane. Per la totale incapacità dimostrata, inoltre, non vediamo alternative alle dimissioni di questa Giunta al termine dell'emergenza sanitaria.
Manuel Tropenscovino, Segretario dei Giovani Democratici di Lecco Giada Martinoia, Vicesegretaria dei Giovani Democratici di Lecco