Mandic: vaccinazione anticovid in ritardo di oltre un'ora. Anziani sotto il sole e 'radunati' in aula scientifica in attesa
Un'ora e mezza di attesa e decine di persone, ne abbiamo contate tra anziani e accompagnatori almeno una settantina, ammassate tra l'esterno dell'aula scientifica e l'interno.
Da ieri, infatti, la direzione di presidio ha spostato una parte "dell'accettazione" nella sala riunioni. La procedura prevede che il cittadino chiamato per la vaccinazione si presenti sotto il gazebo dove un addetto della sicurezza chiama a turno e fa accomodare all'interno per la compilazione del questionario. Una volta terminato, la persona viene invitata a salire al quarto piano solo quando dall'alto, tramite una radiolina, viene dato il via libera e quindi si è certi che la "fila" sia stata smaltita.
All'ingresso dell'aula scientifica, attorno alle 11, erano accalcate decine di persone, altre sedute una accanto all'altra, senza distanziamento, sulle sedie portate dagli ambulatori posti al piano interrato. Alcuni anziani hanno sostato in piedi per un'ora sotto il sole poiché la tensostruttura di minime dimensioni era sufficiente giusto per ospitare chi veniva chiamato per l'accettazione. I più fortunati hanno avuto una sedia all'esterno, altri erano in carrozzella, altri all'interno della sala scientifica.
"Una situazione inaccettabile" hanno commentato "portiamo persone sane per essere vaccinate, in un luogo che scoppia di malati e oltretutto le facciamo sostare ammassate una accanto all'altra, in spazi angusti, dove il ricambio di aria è limitato. Una vergogna. Abbiamo chiesto spiegazioni ma nessuno qui ci mette la faccia e ha intenzione di risolvere il problema".
A questo si aggiunge la difficoltà per chi deve accedere normalmente al presidio per altri esami e si trova il muro di persone in attesa ed è così costretto a deviare invadendo la corsia carrabile.
Ulteriori aggiornamenti in seguito.
S.V.