La Primavera delle Idee sboccia con l’Assemblea nazionale di Italia Viva
La nuova fase politica apertasi con il governo Draghi ha portato l’Italia, nel giro di due mesi, ad assumere un ruolo importante in Europa e nel mondo ed è grazie alla determinazione della comunità di Italia Viva se la politica ha vinto sul populismo. Si apre così una nuova stagione di rinascita, come quella iniziata ieri 20 marzo la primavera e che si concluderà il 21 giugno. In questi tre mesi Italia Viva vuole mettersi in ascolto, accogliere i bisogni del territorio e dei cittadini tutti, fiorendo in una vera Primavera delle Idee un laboratorio di proposte per costruire il futuro del nostro paese.
“Vogliamo essere misurati per quello che facciamo, e vogliamo essere misurati non dai competitori politici che temono il nostro posizionamento, ma dal Paese. Ci rimettiamo in marcia con il coraggio delle idee e del riformismo” sono le parole di Teresa Bellanova durante il suo intervento all’Assemblea. Anche Elena Bonetti non manca di sottolineare “facciamo parte di un governo che sta restituendo la possibilità di futuro a questo Paese. Il riformismo richiede coraggio e tanta fatica. Siamo stati soli sì, ma come ha scritto Manzoni ‘se uno il coraggio non lo ha, non se lo può dare’”.
Tanti gli appuntamenti fissati a partire da oggi prima giornata di primavera per l’evento #PrimaVeraParità con Elena Bonetti e domani 22 marzo con “Semplificare e velocizzare le opere. Come far ripartire l’Italia” con Raffaella Paita. Per partecipare basta andare sul sito di Italia Viva ed iscriversi. In questi mesi di confronto vogliamo innanzitutto confrontarci per far crescere la nostra comunità politica a partire dai temi, con la consapevolezza che Italia Viva sia il partito di chi fa politica e crede nel riformismo e non di chi siede dalla parte del populismo. A tal proposito sono state lanciate le quattro sfide riformiste, nelle quali ciascun riformista deve riconoscersi:
1) Siete dalla parte di diritto e civiltà giuridica o state con Bonafede e Travaglio?
2) Al Sud si va avanti con assistenzialismo e reddito di cittadinanza o sbloccando le infrastrutture, creando sviluppo e posti di lavoro?
3) I diritti ci si limita ad auspicarli o si fanno? Perché si è riformisti non se i diritti si evocano, ma se le riforme si fanno.
4) Il lavoro lo creano le imprese, non i sussidi.
Con queste sfide vogliamo augurare buona Primavera, delle Idee, a tutti coloro che credono in un futuro riformista, coraggioso e di rinascita, per un paese che ne ha tanto bisogno.
“Vogliamo essere misurati per quello che facciamo, e vogliamo essere misurati non dai competitori politici che temono il nostro posizionamento, ma dal Paese. Ci rimettiamo in marcia con il coraggio delle idee e del riformismo” sono le parole di Teresa Bellanova durante il suo intervento all’Assemblea. Anche Elena Bonetti non manca di sottolineare “facciamo parte di un governo che sta restituendo la possibilità di futuro a questo Paese. Il riformismo richiede coraggio e tanta fatica. Siamo stati soli sì, ma come ha scritto Manzoni ‘se uno il coraggio non lo ha, non se lo può dare’”.
Tanti gli appuntamenti fissati a partire da oggi prima giornata di primavera per l’evento #PrimaVeraParità con Elena Bonetti e domani 22 marzo con “Semplificare e velocizzare le opere. Come far ripartire l’Italia” con Raffaella Paita. Per partecipare basta andare sul sito di Italia Viva ed iscriversi. In questi mesi di confronto vogliamo innanzitutto confrontarci per far crescere la nostra comunità politica a partire dai temi, con la consapevolezza che Italia Viva sia il partito di chi fa politica e crede nel riformismo e non di chi siede dalla parte del populismo. A tal proposito sono state lanciate le quattro sfide riformiste, nelle quali ciascun riformista deve riconoscersi:
1) Siete dalla parte di diritto e civiltà giuridica o state con Bonafede e Travaglio?
2) Al Sud si va avanti con assistenzialismo e reddito di cittadinanza o sbloccando le infrastrutture, creando sviluppo e posti di lavoro?
3) I diritti ci si limita ad auspicarli o si fanno? Perché si è riformisti non se i diritti si evocano, ma se le riforme si fanno.
4) Il lavoro lo creano le imprese, non i sussidi.
Con queste sfide vogliamo augurare buona Primavera, delle Idee, a tutti coloro che credono in un futuro riformista, coraggioso e di rinascita, per un paese che ne ha tanto bisogno.
Giulia Vitali e Antonio Rusconi (Coordinatori Italia Viva Lecco)