Merate: Roberto Fumagalli,docente presso il King's College, intervista Enrico Letta

Roberto Fumagalli
L'ultima uscita pubblica di Enrico Letta prima di sciogliere la riserva per la candidatura a segretario nazionale del PD è stata in collegamento con il King's College di Londra, giovedì 11 marzo. A invitarlo è stata la Italian Society dell'università inglese. Un'ora di intervista multidisciplinare che ha visto come principale interlocutore dell'ex premier un meratese, Roberto Fumagalli, docente di ruolo in Filosofia, Politica ed Economia presso il prestigioso ateneo londinese. Da 15 anni all'estero, Fumagalli ha trascorso i mesi invernali del lockdown nella casa di famiglia a Merate, ma è pronto a rientrare nel Regno Unito settimana prossima. "In tempi non pandemici, Londra è una città fascinosa e stimolante. Torno però sempre volentieri in Italia, soprattutto nella mia amata Merate" racconta il docente, che ha studiato al Liceo scientifico M.G. Agnesi, "un'esperienza formativa di grande valore che mi ha aperto mente e cuore a ulteriori orizzonti" ricorda con affetto.

Dai banchi del liceo, dove è stato anche rappresentante d'istituto, a colloquiare con Letta ne sono passati di tempo e di opportunità lavorative per il docente classe 1982. Nel confronto dell'altra sera i temi affrontati si sono concentrati sul futuro dell'Italia in Europa, spaziando su più punti di osservazione. "Devo ammettere che mi ha fatto molto piacere intervistare Enrico Letta, non mi era mai capitato di interloquire così direttamente con un ex primo ministro - dice sorridendo Fumagalli - Il nostro ex premier ha offerto alla discussione spunti davvero interessanti, approfondendo i vari temi proposti con competenza ed efficacia notevoli. Temevamo che all'ultimo declinasse l'invito, date le voci sempre più insistenti sul suo ritorno in Italia come segretario del PD. Invece è stato molto professionale e anche nella fase di organizzazione dell'evento si è dimostrato gentilissimo, affabile e cortese".

Nel corso della conferenza virtuale si è discusso della collocazione dell'Italia in Europa con Mario Draghi. Secondo Letta l'ex governatore della BCE potrebbe non solo dare maggiore lustro al nostro Paese all'interno dell'UE, ma potrebbe anche stimolare una ridefinizione dell'architettura delle istituzioni europee. Si è parlato di sanità, tema centrale in piena campagna vaccinale. Letta ha poi fornito la sua ricetta per la ripresa economica, con corposi investimenti sulla green economy e sulla transizione digitale. Roberto Fumagalli ha infine proposto un approfondimento critico sulla situazione dei giovani, in particolare sulla disoccupazione giovanile e sulla fuga dei cervelli all'estero. Problemi riconosciuti dall'ex premier, che ha ricordato gli incentivi fiscali messi in campo dall'allora suo governo e in particolare dal Ministero per lo sviluppo economico.

Nella propria valigia dei ricordi il professor Fumagalli potrà mettere anche la recente esperienza con Letta, prima di tornare nel Regno Unito. Lo aspettano un sabbatico di ricerca a Oxford e la ripresa delle attività accademiche a Londra.
M.P.
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