Asst: alcune dosi del vaccino AstraZeneca del lotto segnalato da AIFA e ritirate dal mercato, somministrate al Mandic e Manzoni

Le dosi del vaccino AstraZeneca appartenente al lotto ABV2856 segnalato dall'Aifa (agenzia italiana del farmaco) sono state ritirate a scopro precauzionale su indicazione della direzione generale al welfare di Regione Lombardia.
Alcune somministrazioni sono state effettuate anche tra i presidi Mandic di Merate e Manzoni di Lecco senza però che ci siano state reazioni avverse segnalate dall'utenza. Le restanti dosi appartenenti al lotto sono state dunque ritirate dalle disponibilità della Asst lecchese.
Al momento tuttavia non è stata accertata, spiega la nota di AIFA, alcuna correlazione diretta e sicura tra gli eventi avversi gravi occorsi ai cittadini e la somministrazione del vaccino.
I fatti citati da AIFA non sono stati specificati ma si pensa possano riferirsi al caso di un militare italiano deceduto, in servizio ad Augusta e originario di Corleone per il quale ci sarebbero una decina di indagati e a quello di un agente di polizia morto e che aveva ricevuto il vaccino il giorno prima. Al momento, va ribadito, non c'è alcuna correlazione accertata tra i due eventi ma in via precauzionale l'AIFA ha ritirato le dosi appartenenti esclusivamente al lotto segnalato.

A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea.

Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi.

AIFA sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità.

AIFA comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile.
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