Merate: il Baretto di v.le Verdi sanzionato dalla PL con 280 €. Mancava un cartello

280 euro per non avere esposto il cartello con l'indicazione del numero massimo di persone che possono essere presenti contemporaneamente all'interno del locale.


E' arrabbiata e delusa Monica, la proprietaria de "Al baretto" di viale Verdi che ieri mattina si è vista comminare una sanzione salata da una pattuglia della polizia locale di Merate. Un inizio settimana anzi un inizio giornata (erano le 9.30) dei peggiori e con il timore che la restante parte, fino a domenica, possa solo andare peggiorando. "Non contesto la multa in sé ma le modalità con cui mi è stata elevata" ha raccontato "siamo in un momento difficile per tutti e in particolare per noi commercianti. Se apro il cassetto della cassa c'è da piangere. Il bar ieri mattina era completamente vuoto anche perchè dovendo fare l'asporto nessuno si ferma: il cliente prende il bicchierino, paga e se ne va. Sono entrati dicendo che dovevano fare degli accertamenti sull'attività, ho dato loro tutta la documentazione e poi si sono messi a scrivere il verbale. Gli ho chiesto se stessero facendomi una multa e mi hanno risposto che non avevo il cartello esposto sul numero massimo di avventori. E quindi la sanzione sarebbe stata di 280 euro. Soldi che in questo momento non incasso nemmeno in una giornata. Se il cartello era obbligatorio bastava passare ad avvertirmi e, nel caso non avessi provveduto tempestivamente, sanzionarmi. Ma così mi è sembrato solo un modo per fare cassa. E francamente data la situazione che stiamo vivendo tutti, non l'ho trovato per nulla corretto". La formula di arancione rafforzato, peraltro, prevede la somministrazione di bevande solo da asporto e, quindi, la presenza all'interno del bar, indipendentemente dal numero di persone e dunque da quanto indicato dal cartello, non è consentita. "Se ci fossero stati degli assembramenti o se avessero trovato all'interno più gente del consentito sarei stata d'accordo e non avrei protestato. Ieri non avevo dentro nessuno e, in generale, registro quotidianamente un crollo verticale del fatturato ma rispetto le regole del distanziamento, dell'asporto e della mascherina. Sanzionarmi per un cartello che manca, e il cui contenuto comunque, non era stato violato, lo trovo profondamente ingiusto. Credo che l'atteggiamento verso il cittadino debba essere diverso: vengo, ti avviso e se non ti metti in regola allora ti sanziono e anche pesantemente. Ma così non lo accetto". Monica si è infatti rifiutata di firmare il verbale, che le sarà recapitato comunque via posta e ha poi contattato il sindaco per manifestare tutto il suo disappunto. Anche ieri mattina un altro negozio di via Manzoni è stato sanzionato per la medesima ragione.
S.V.
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