La Valletta: a processo per i cani che disturbano e puzzano
Con l'accusa di atti persecutori è finita al banco degli imputati una residente di La Valletta Brianza. Starà al giudice Enrico Manzi decidere se e in quale misura la donna, assistita dall'avvocato Claudio Rea, debba rispondere penalmente delle azioni sue...e dei suoi cani.
Il vicino di casa dell'odierna imputata, costituitosi parte civile in questo processo e rappresentato dall'avvocato Viviana Bove, la accusa di essere stato per lungo tempo disturbato dal continuo abbaiare dei cani e dalle urla rivolte a questi ultimi dalla proprietaria ad ogni ora del giorno e della notte.
Non solo il chiasso avrebbe infranto le regole del buon vicinato e, stando all'impianto accusatorio, la 53enne si sarebbe anche resa responsabile di sgradevoli esalazioni, astenendosi dal pulire il giardino del proprio appartamento dalle deiezioni dei quattro zampe.
Inutili sarebbero stati i richiami scritti e verbali dell'amministratore di condominio: il prolungarsi della condotta della donna avrebbe provocato nella parte civile un "disturbo dell'adattamento con umore misto ansioso e depressivo in forma cronica".
Il giudice Manzi si è riservato 2 ore di udienza il prossimo 9 luglio per ascoltare le testimonianze delle persone informate sui fatti e il parere di un consulente tecnico.
Il vicino di casa dell'odierna imputata, costituitosi parte civile in questo processo e rappresentato dall'avvocato Viviana Bove, la accusa di essere stato per lungo tempo disturbato dal continuo abbaiare dei cani e dalle urla rivolte a questi ultimi dalla proprietaria ad ogni ora del giorno e della notte.
Non solo il chiasso avrebbe infranto le regole del buon vicinato e, stando all'impianto accusatorio, la 53enne si sarebbe anche resa responsabile di sgradevoli esalazioni, astenendosi dal pulire il giardino del proprio appartamento dalle deiezioni dei quattro zampe.
Inutili sarebbero stati i richiami scritti e verbali dell'amministratore di condominio: il prolungarsi della condotta della donna avrebbe provocato nella parte civile un "disturbo dell'adattamento con umore misto ansioso e depressivo in forma cronica".
Il giudice Manzi si è riservato 2 ore di udienza il prossimo 9 luglio per ascoltare le testimonianze delle persone informate sui fatti e il parere di un consulente tecnico.
F.F.