Accadeva 30 anni fa/107 novembre: asili? No scuole materne. Ospedale 100 assunzioni. Gallina da Botta per area Cazzaniga

Mentre nelle edicole del meratese e casatese si apre la “battaglia” tra il Giornale di Merate, fondato nel 1979 e la Gazzetta di Merate, uscita per la prima volta il 9 ottobre 1990, i Comuni scendono in guerra contro Roma per la riduzione dei fondi trasferiti dallo stato centrale alla periferia e per il rinvio dell’approvazione dei bilanci preventivi al 31 dicembre previsto dalla riforma degli enti locali col blocco temporaneo dell’accensione di mutui con la cassa depositi e prestiti. Il perché del rinvio è presto detto: la proroga dell’entrata in vigore dell’Imposta comunale sugli Immobili al 1° gennaio 1992 con la necessità di ricalcolare l’ammontare dei trasferimenti per il 1991 (+ 7%) e la successiva riduzione del 30% circa dei trasferimenti da compensare, appunto con l’imposta locale. Inizia il lungo processo di ristrutturazione della finanza locale che vedrà nei decenni successivi trasferire il finanziamento dell’ente locale mediante l’imposizione fiscale comunale, di cui oggi l’Imu fa la parte del leone. In attesa della revisione dei coefficienti delle rendite catastali, avvenuta per l’appunto dal 1990 in avanti mediante l’Ilor.



La cronaca dei primi giorni di novembre è aperta dal gesto di grandissima generosità di una donna di Merate che dona al fratello malato un rene. L’uomo in pensione era ormai costretto alla seduta bisettimanale di dialisi. Sposato con due figlie vive con estrema difficoltà e ansia questa situazione. La sorella nubile, che vive con l’anziana mamma decide di donare un proprio rene.

A Villa Guarnazzola arrivano i primi extracomunitari. Sono 16 di età compresa tra 21 e 28 anni. Il percorso disegnato dalla Curia, proprietaria dello stabile per il quale il sindaco di Merate Mario Gallina sta chiedendo il comodato d’uso gratuito, prevede un tirocinio di tre mesi presso aziende e laboratori locali. I giovani frequentano anche un corso di lingua e la domenica per lo più la trascorrono all’oratorio di Pagnano. Per dare il benvenuto a questi giovani, Gallina organizza un incontro di calcio nel parco di villa Perego.


A Novate i cittadini alzano le barricate per impedire la chiusura della scuola elementare. Alla notizia giunta dal provveditorato di Como che intende accorpare il plesso a quello di via Cernuschi si riunisce subito un comitato di insegnanti e genitori. A Novate ci sono in servizio sette maestre: Franca Scaccabarozzi, Maria Giulia Albani, Anna Camozzi, Vincenzina de Salvo, Rita Cogliati, Maria Luisa Frigerio e Sonia Perego. Alla chiusura si oppone il sindaco Gallina che comunica al dottor Cavallarano la volontà di chiudere la scuola di piazza degli Eroi, quella dentro palazzo Tettamanti e di ampliare il plesso di via Fratelli Cernuschi.


A destra Mario Gallina

Parte in città il piano parcheggi. L’Immobiliare che sta lavorando nell’ex Catenificio Regina realizzerà un vasto posteggio per 85 auto accanto al costruendo “polo direzionale”. Un’altra cinquantina di posteggi sono previsti attorno alle scuole superiori di Novate e si pensa anche di “spianare” l’area Cazzaniga, al momento sterrata e gibbosa per favorire una sosta meno selvaggia.

Malavita sempre più feroce, il 9 novembre vengono assaliti, picchiati e derubati un sacerdote di Olgiate e la sua assistente. Un giovane si era introdotto nella canonica, sorpreso non ha esitato a picchiare i due anziani ultraottantenni per impossessarsi del denaro custodito in un cassetto: 70mila lire. Qualche giorno prima un giovane aveva rapinato la farmacia di Robbiate. Armato di pistola aveva sussurrato alla commessa di consegnare l’incasso senza alzare la voce per non allarmare il personale che lavorava nel retro. Inutili le battute dei carabinieri. Inutili anche le ricerche dei ladri che tra il 6 e il 7 novembre avevano svaligiato villa Mombello, superando i sofisticati sistemi d’allarme mettendo a segno un colpo da 60 milioni di euro tra quadri e tappeti. Per non farsi mancare nulla anche un paio di scippi sempre in quei giorni di novembre, uno a Cernusco ai danni di una donna di 51 anni e l’altro a Robbiate, vittima una signora di 73 anni, affiancata da un vespino con due ragazzi a bordo uno dei quali le ha strappato la borsetta.

Asilo? No scuola materna. Le strutture del territorio si preparano alla grande riforma. Non sarà più solo un parcheggio per bimbi per quanto molto bene seguiti in particolare dalle suore ma un primo punto educativo con tanto di personale diplomato. In città ci sono sette asili per quasi 400 bambini. Le rette di frequenza vanno da 24mila a 38.500 lire in base al reddito più 1.150 lire per pasto consumato. L’asilo più strutturato è quello di via don Perego, fondato nel 1872 da benemeriti è configurato come ente morale. Quella sotto è una fotografia gentilmente concessa a suo tempo dall’ing. Luigi Zappa al Giornale di Merate che ritrae bambini e bambine risalente al 1931. L’altra è del vecchio asilo di via Lombardia prima che al suo posto fosse realizzata una palazzina dal Banco Lariano.



La vecchia sede dell'asilo infantile

Continua con successo l’attività dell’associazione “Il Gabbiano” fondata da Ilario Maggioni con alcuni cronisti del settimanale cittadino. In 170 hanno applaudito lo spettacolo di Cristina D’Avena.



E l’Avo, l’associazione volontari ospedalieri, parte in forze, almeno una cinquantina di persone da piazza Italia a Merate per l’udienza di papa Giovanni Paolo II fissata per il 17 novembre nell’ambito della giornata dedicata alla Federavo. A guidare la spedizione Enrico Benedetti e Vittoria Omassi.


Mario Gallina e il suo vice Aldo Castelli partono alla volta di Lugano per incontrare l’architetto Mario Botta cui vogliono affidare il progetto di edificazione dell’area Cazzaniga, 15mila metri quadrati al momento utilizzati come parcheggio libero. Al noto professionista i vertici politici della città intendono sottoporre qualche idea che dovrà poi essere sviluppata dal tecnico di Mendrisio. Con il sindaco e il vice anche l’assessore Albani e il capogruppo Dc Redaelli.

Anche un nutrito gruppo di meratesi partecipa alla maratona di New York. E’ il gruppo “Merate 90”, senza velleità di risultati ma per il solo piacere di partecipare alla dura camminata attraverso i quartieri più importanti della metropoli tra due ali di folla che incita i partecipanti al grido “go  go”.




Lo sport resta centrale soprattutto in queste domeniche autunnali dove a far da padrone sono la nebbia, l’umidità e il freddo. Vediamo qualche foto dell’epoca partendo dalla squadra di calcio femminile di Verderio che domenica 11 batte sul campo di casa per 3 a 1 il Casapusterla.


Bene anche la squadra di Brivio, II categoria girone Como che la stessa domenica supera il Barzago per 1 a 0.

Velate è la patria del Rugby locale. Ormai è una tradizione che richiama gli appassionati di questo sport da tutto il territorio. E domenica 11 completa la tripletta, tre vittorie in tre incontri. L’ultima, quello appunto di domenica 11, si conclude per 49 a 4 contro il Leno.



La rosa del Velate Rugby

Tra le tante squadre di calcio eccone tre di paesi diversi: la rosa della formazione “under 18” del Rovagnate, “l’under 18” del San Giorgio e la squadra degli “esordienti” del Robbiate.



Gli under 18 di Rovagnate



L'under 18 di San Giorgio guidato da Franco Cattaneo



Gli esordienti del Robbiate

Piena soddisfazione dei vertici del Comitato di gestione dell’Ussl, Sandro Cesana e Giacomo Molteni per l’approvazione del maxi piano di assunzione, circa cento nuovi operatori tra medici, infermieri e ausiliari. Secondo Molteni, responsabile delle risorse umane, questo è un primo risultato reso possibile dal decreto Donat Cattin sui nuovi standard di dotazione organica degli ospedali. Il piano di assunzioni viene però contestato dalle organizzazioni sindacali e in particolare dalla Funzione pubblica Cgil retta da Ambrogio Sala.


Ambrogio Sala e Giacomo Molteni



Sandro Cesana



Un po’ di spazio anche alle ricorrenze sempre molto partecipate. Per citarne alcune, la classe 1955 di Merate festeggia i 35 anni presso il ristorante “da Mario” di Beverate.


 
La classe 1955

I coscritti del 1942 di Osnago festeggiano i 48 anni assieme all’illustre concittadino monsignor Gianfranco Ravasi.



La banda musicale di Cernusco festeggia Santa Cecilia con una messa celebrata da don Angelo Gironi, la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti e il pranzo cui partecipato in 85 tra musicisti e famigliari al Passone di Montevecchia.



Sempre in tema sportivo, la Roseda chiude l’anno ringraziando gli atleti protagonisti della stagione con un pranzo al Lido di Imbersago. Maria Chiara Riva è ancora una volta la punta di diamante del sodalizio.



 
107/continua
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