Merate: il sindaco risponde a una utente su disagi e disservizi riscontrati in anagrafe
Il sindaco Massimo Panzeri
E' ancora l'ufficio anagrafe di Merate al centro di una segnalazione di disservizio da parte di una cittadina, relativa all'impossibilità di accesso in mancanza di un appuntamento e poi all'impossibilità di ottenere il rinnovo della carta di identità con la conseguenza di non poter consultare ad esempio il fascicolo sanitario elettronico.
Alla segnalazione di questa mattina ha fatto seguito la pronta risposta del primo cittadino Massimo Panzeri che, nel pomeriggio odierno, ha già assicurato il suo interessamento nella giornata di lunedì e l'impegno a attenzionare gli uffici sulle problematiche esposte.
Buongiorno
alla vostra cortese attenzione riporto l'episodio di questa mattina, 20 febbraio 2020, vissuto accompagnando mia madre, 83 anni, alla sede dell'Anagrafe del Comune di Merate.
Premetto che lavoro e che il sabato è quindi il giorno preferibile per svolgere le attività extra.
Arrivo in auto con mia madre alla sede comunale, accosto l'auto e la faccio scendere in modo da poter trovare un parcheggio, chiedendole di iniziare ad entrare perchè, probabilmente, dovremo aspettare visto che non avevamo preso l'appuntamento.
Ritornando, trovo mia madre fuori e mi riferisce che era entrata, non c'era nessuno in coda, che le era stato subito chiesto cosa dovesse fare e che, senza avere il tempo di rispondere, una solerte impiegata specificava che non era possibile fare nulla visto che non aveva preso l'appuntamento.
Di conseguenza, entro nuovamente e chiedo spiegazioni. La dipendente comunale quindi specifica che:
1. l'Anagrafe riceve solo su appuntamento. A mia obiezione che sul sito e sulle affissioni (proprio esterne all'ufficio) sia scritto "PREFERIBILMENTE" e non "OBBLIGATORIAMENTE", risponde che lei lo ha già segnalato, che avrei dovuto rivolgermi al Sig. Sindaco e ai responsabili del servizio (le ho chiarito che venendone ora a conoscenza lo avrei fatto, come ora sto facendo), che già lei è impegnata a rispondere a tutte le persone, come noi, che si affacciano con la stessa richiesta, ma che nulla era successo.
2. provo a far notare che il problema e le conseguenze generate dalla comunicazione errata ora la sta solo subendo una signora di 83 anni, che si è quindi dovuta spostare con fatica per il rinnovo della carta d'identità scaduta, e che si muove con difficoltà. L'impiegata specifica quindi che la validità della Carta d'identità è stata prorogata fino al 30 aprile pv. Peccato che, come le riferisco, il Fascicolo Sanitario Elettronico BLOCCA l'accesso in presenza di documenti scaduti (il livello 2 di autenticazione non è ancora attivo) e che quindi la Regione non sia evidentemente coordinata con il Governo, creando ulteriori problemi ai cittadini.
3. chiedo alle due dipendenti comunali se possono fare un'eccezione, visto che non c'è nessuno presente, e la dipendente comunale riferisce che, comunque, da 30 giorni circa non si producevano Carte Elettroniche digitali per mancanza dei supporti ma che probabilmente da lunedì si risolverà e mi invita nuovamente a prendere un appuntamento
4. chiedendo se occorrono ulteriori moduli da portare e compilare, mi riferisce che è un processo veloce ma bloccato e che quindi oggi non si sarebbe potuto procedere. Di questa informativa, sul sito del Comune non è presente nulla.
Invito quindi il Comune ad attivarsi affinchè, in assenza di Competenza ed Umanità, almeno una delle due sia presente a tutela delle persone più fragili ed ovviamente a correggere opportunamente le errate comunicazioni.
Saluti
alla vostra cortese attenzione riporto l'episodio di questa mattina, 20 febbraio 2020, vissuto accompagnando mia madre, 83 anni, alla sede dell'Anagrafe del Comune di Merate.
Premetto che lavoro e che il sabato è quindi il giorno preferibile per svolgere le attività extra.
Arrivo in auto con mia madre alla sede comunale, accosto l'auto e la faccio scendere in modo da poter trovare un parcheggio, chiedendole di iniziare ad entrare perchè, probabilmente, dovremo aspettare visto che non avevamo preso l'appuntamento.
Ritornando, trovo mia madre fuori e mi riferisce che era entrata, non c'era nessuno in coda, che le era stato subito chiesto cosa dovesse fare e che, senza avere il tempo di rispondere, una solerte impiegata specificava che non era possibile fare nulla visto che non aveva preso l'appuntamento.
Di conseguenza, entro nuovamente e chiedo spiegazioni. La dipendente comunale quindi specifica che:
1. l'Anagrafe riceve solo su appuntamento. A mia obiezione che sul sito e sulle affissioni (proprio esterne all'ufficio) sia scritto "PREFERIBILMENTE" e non "OBBLIGATORIAMENTE", risponde che lei lo ha già segnalato, che avrei dovuto rivolgermi al Sig. Sindaco e ai responsabili del servizio (le ho chiarito che venendone ora a conoscenza lo avrei fatto, come ora sto facendo), che già lei è impegnata a rispondere a tutte le persone, come noi, che si affacciano con la stessa richiesta, ma che nulla era successo.
2. provo a far notare che il problema e le conseguenze generate dalla comunicazione errata ora la sta solo subendo una signora di 83 anni, che si è quindi dovuta spostare con fatica per il rinnovo della carta d'identità scaduta, e che si muove con difficoltà. L'impiegata specifica quindi che la validità della Carta d'identità è stata prorogata fino al 30 aprile pv. Peccato che, come le riferisco, il Fascicolo Sanitario Elettronico BLOCCA l'accesso in presenza di documenti scaduti (il livello 2 di autenticazione non è ancora attivo) e che quindi la Regione non sia evidentemente coordinata con il Governo, creando ulteriori problemi ai cittadini.
3. chiedo alle due dipendenti comunali se possono fare un'eccezione, visto che non c'è nessuno presente, e la dipendente comunale riferisce che, comunque, da 30 giorni circa non si producevano Carte Elettroniche digitali per mancanza dei supporti ma che probabilmente da lunedì si risolverà e mi invita nuovamente a prendere un appuntamento
4. chiedendo se occorrono ulteriori moduli da portare e compilare, mi riferisce che è un processo veloce ma bloccato e che quindi oggi non si sarebbe potuto procedere. Di questa informativa, sul sito del Comune non è presente nulla.
Invito quindi il Comune ad attivarsi affinchè, in assenza di Competenza ed Umanità, almeno una delle due sia presente a tutela delle persone più fragili ed ovviamente a correggere opportunamente le errate comunicazioni.
Saluti
D.C.
Buongiorno signora,
ho letto la sua mail e in attesa di verificare con l'ufficio i fatti accaduti (lo potrò fare solo lunedì) , al momento posso dirle:
1 confermo che l'appuntamento sia una opzione e non un obbligo
2 non sono a conoscenza di impedimenti particolari nei collegamenti in queste settimane
3 verifichero' certamente l'accaduto con la responsabile del servizio che , tengo.a precisare, non è mai venuto meno in questo periodo di pandemia, salvo brevissime interruzioni al pubblico causa contagio da covid
4 sarà certamente mia premura verificare il rinnovo del documento scaduto di sua madre
Cordialmente
ho letto la sua mail e in attesa di verificare con l'ufficio i fatti accaduti (lo potrò fare solo lunedì) , al momento posso dirle:
1 confermo che l'appuntamento sia una opzione e non un obbligo
2 non sono a conoscenza di impedimenti particolari nei collegamenti in queste settimane
3 verifichero' certamente l'accaduto con la responsabile del servizio che , tengo.a precisare, non è mai venuto meno in questo periodo di pandemia, salvo brevissime interruzioni al pubblico causa contagio da covid
4 sarà certamente mia premura verificare il rinnovo del documento scaduto di sua madre
Cordialmente
Massimo Panzeri