Mandic: vaccino anticovid per le classi del 1930-1931. Tra i primi Attilio Biondi e Carla Zola

Per il terzo giorno consecutivo al quarto piano del padiglione "Villa" del Mandic i "grandi anziani" hanno ricevuto la dose di vaccino anticovid.

Tania addetta alla sicurezza, preposta all'accettazione delle vaccinazioni anticovid al Mandic

Una dozzina al massimo le somministrazioni effettuate per la fascia di età over ottanta, cui ne fanno seguito generalmente 120/130 per gli operatori sanitari.

Antonietta Maria Pirovano classe 1931

 

Giovanni Battista Vailati classe 1931

 

Accompagnati per lo più dai parenti, figli o nipoti, a partire dalle 8.30 gli anziani hanno raggiunto l'accesso posto subito dopo l'aula scientifica e identificato dalla primula fucsia dell'architetto Boeri, simbolo della campagna anti-covid, e scaglionati in 5 per ora sono saliti al piano deputato alle somministrazioni. Dopo che l'addetta alla sicurezza ha misurato la temperatura e consegnato i fogli da compilare con tutte le informazioni necessarie al medico, gli anziani hanno fatto il loro ingresso nel reparto e sono stati vaccinati.

Attilio Biondi

Tra i primi della mattina Attilio Biondi, 91 anni, ex amministratore di Merate, membro della scuola d'arte, cittadino benemerito, conosciutissimo. In forma, accompagnato dalla nipote, ha ricevuto la dose di vaccino. Passato finora indenne, ha trascorso questi mesi chiaramente in casa, un po' "costretto", lui che era solito essere impegnato in mille attività e dedicarsi a tante faccende, ora come tutti ha dovuto rallentare e non solo per l'età. Ma lo spirito è rimasto brillante pur stando questa volta nel ruolo dello spettatore, anche dal punto di vista politico, sua grande passione.

Carla Zola

Classe 1930 Carla Zola, seduta sulla carrozzina, è stata la prima donna di oggi a ricevere il vaccino. Di origini milanesi, oggi residente a Brugarolo, con la voce pacata e chiara ha accettato la situazione con la rassegnazione degli anziani, che insegnano a prendere le cose con saggezza e serenità. Certo, questo periodo di restrizioni e imposizioni anche sulla libertà personale, le ricorda la guerra che lei ha vissuto da adolescente e dice "E' davvero un po' come se fossimo tornati a fare la guerra, abbiamo paura come allora".

 

Rita Galbusera classe 1931

 

 

Ferdinando Schieroni ex primario di neurologia del Mandic

 

Attorno alle 10.30 le sedute dedicate agli "over" sono terminate mentre sono proseguite quelle per gli operatori sanitari non ospedalieri.

S.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.