Lecco, scuole superiori: tutti i risultati. Al Grassi aumentano i 'rimandati' mentre gli istituti tecnici si confermano i più severi

Tempo di vacanze anche per gli studenti lecchesi che, prima di pensare alle meritate ferie, hanno scoperto solo in questi giorni l’esito di un anno di studio e di dura fatica. Come consuetudine, i primi scrutini sono stati quelli degli alunni delle classi quinte, che a partire da mercoledì 22 giugno saranno alle prese con l’Esame di Stato. Per i maturandi 2011 non si registrano grandi novità: ammessa la larga maggioranza degli alunni di quinta in tutte le scuole lecchesi, con percentuali che in molti casi sfiorano il 100%. Tra le scuole pubbliche con un alto numero di studenti l’Istituto Parini si conferma il più severo avendo il numero più alto di studenti non ammessi, ben 12, che fanno registrare quindi una percentuale del 9%, sostanzialmente in linea con quella dello scorso anno.

Per quanto riguarda i risultati delle altre classi si è dovuto attendere fino a sabato 18 giugno per poter conoscere gli esiti di fine anno in tutte le scuole lecchesi. I primi quadri sono stati quelli dello scientifico G.B. Grassi, che hanno anticipato di poche ore la bella notizia, diramata venerdì, riguardante l’attivazione del liceo musicale. Lo storico liceo di Largo Montenero si riconferma uno degli istituti più scelti e frequentati dai lecchesi ma anche uno dei più severi: degli 895 alunni scrutinati promosso solo il 57%, percentuale in netto calo rispetto agli ultimi due anni in cui le promozioni erano stabili intorno al 67%.

Aumentano di un punto percentuale i bocciati rispetto al 2010 ma la fetta di studenti che ha subito l’incremento più rilevante è quella dei “rimandati a settembre”, ossia le cosiddette sospensioni di giudizio, che quest’anno toccano quota 34%, ben 7 punti in più rispetto al 2010. Le difficoltà maggiori si registrano nelle classi terze e quarte, dove la percentuale di promossi è ferma rispettivamente al 41 e 43%, i bocciati 10 e 9% e le sospensioni di giudizio volano a quota 49 e 48%. La percentuale più alta di bocciature si registra comunque in prima (11%), tradizionalmente la classe caratterizzata dalla “scrematura” più consistente. Tra le materie più ostiche il primato spetta ovviamente a latino e matematica, quest’ultima, indigesta sopratutto agli alunni di terza e quarta, probabilmente a causa dei programmi particolarmente impegnativi.

Decisamente più tranquilla la situazione negli altri licei cittadini: il Manzoni (classico) conferma sostanzialmente l’andamento registrato negli ultimi anni, pochi bocciati poche sospensioni di giudizio (per quest’ultime la percentuale più alta si registra nelle classi seconde, 21%, con 13 alunni su 63 rimandati a settembre) e quasi tutti ammessi alla maturità (77 su 78 studenti), mentre al Bertacchi, l’istituto maggiormente affollato con ben 1420 alunni scrutinati, le classi del biennio risultano essere quelle più insidiose. Infatti nelle prime e nelle seconde si registra un’impennata rispetto al triennio sia di bocciature sia di sospensioni di giudizio. In particolare il 24% degli alunni di prima non accede alla classe successiva mentre è rimandato a settembre il 31%, ovvero sette punti percentuali in meno rispetto ai rimandati di seconda, che toccano quota 38%, mentre scendono al 12% i bocciati.

Detengono il record di bocciature le classi prime dell’Istituto Parini (25%, ben 66 bocciati su 266 alunni totali), che come dicevamo in apertura a proposito delle ammissioni all’imminente Esame di Stato, si conferma insieme agli altri istituti tecnici della città, Fiocchi, Bovara e Badoni, tra le scuole superiori più severe.
Ultima nota per quanto riguarda gli istituti privati: abbiamo preso in esame i risultati di Collegio Volta e Maria Ausiliatrice e, come già avevamo sottolineato lo scorso anno, qualche sorpresa non manca. Per quanto riguardo il liceo scientifico dello storico collegio in centro città, molto alto è il dato relativo alla sospensione di giudizio, soprattutto in prima e in seconda, mentre dalle suore di Olate, oltre ai numerosi rimandati a settembre di prima, terza e quarta, ci sono stati in quinta ben 5 non ammessi all’Esame di Stato su soli 49 alunni totali.

Rosa Valsecchi - Caterina Franci
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