Merate: l'O.S.G.B. si prepara a eleggere il nuovo direttivo. La lettera del presidente

Il prossimo 30 maggio i soci dell'OSGB sono chiamati a rinnovare il consiglio direttivo, attualmente guidato dal presidente Emilio Colombo.
Dopo un anno di sostanziale fermo a causa della pandemia e con attività, in particolare il calcio e la pallavolo, che pian piano stanno cercando di riprendere, ritagliandosi piccoli spazi, la società bianco-verde si trova davanti un periodo non facile.

Le entrate, infatti, hanno subito un pesante crollo mentre le spese fisse sono state indifferibili e si sono aggiunte quelle per la messa a norma degli impianti e delle strutture in materia di contrasto alla diffusione della pandemia. Dal comune c'è stato un calo dei finanziamenti pari al 30% poiché non sono stati organizzati i campi estivi e poiché la squadra ha deciso di trasferire gli allenamenti sui campi di Imbersago.
In una lunga lettera il presidente uscente Emilio Colombo, che non nasconde la possibilità di ricandidarsi, si è fermato a riflettere su cosa è stato questo anno difficile che ci siamo lasciati alle spalle, sui compiti che una società sportiva come l'OSGB ha anche in campo educativo e formativo e su quello che sarà il futuro.
Questa pandemia ci ha tolto quanto di più ci appartiene; fare sport. Inteso in tutti i suoi livelli ma per noi principalmente il calcio e la pallavolo. È complicato cercare di dare delle definizioni sul momento che stiamo attraversando e che speriamo veda nel proseguo dei miglioramenti.
In questo periodo di assenza “sportiva” ho avuto il tempo di leggere e trarre delle valutazioni alla visione dello Sport da parte di Papa Francesco in quella sua intervista alla Gazzetta dello Sport. Bello è sapere che valutazioni che per noi sono alla base della nostra attività sportiva trovino riscontro nel pensiero del Papa: “lo sport è lealtà e rispetto delle regole, la scorciatoia è l’arte di imbrogliare le carte”. Questo pensiero è espressivo di tante realtà presenti non solo in ambito sportivo ma anche tra coloro che lo sport dovrebbero sostenere ed invece creano “ambigue scorciatoie” solo per creare all’interno della struttura instabilità.
Allenare è un po’ come educare, l’Allenatore è colui che sta in disparte anche quando c’è la vittoria, chi oggi fa questo è perché qualcuno ha scommesso su di lui e lui ha dato il suo tempo, deve saper essere un po’ “visionario” parlare, motivare e correggere senza umiliare. E ‘colui che durante la sconfitta ci mette sempre la faccia. Certo lo sport è fatica e l’atleta lo sa. Sa che senza motivazione non può ottenere i risultati che si è prefissato. Sarebbe bello che anche chi sta attorno a loro fuori dalle aree tecniche capisse che chi offre il suo tempo per consentire il raggiungimento dell’obiettivo attua allo stesso tempo inclusione e educazione. Lo sport che facciamo in O.S.G.B. è uno sport di squadra. Noi siamo tante squadre e come dice il Papa “ ognuna forma la propria orchestra, dove ognuno/a dà il meglio di sé per quanto gli compete ma sempre sotto la sapiente direzione del maestro d’orchestra” Il gioco di squadra è questo, si gioca assieme. Tutti, sia quelli coinvolti che quelli che dovrebbero sostenere invece che creare problemi. Appartenere è ammettere che da soli non è così bello vivere. Vincere e perdere “sono due verbi che sembrano opporsi tra loro: a tutti piace vincere e a nessuno piace perdere”. Vincere è bello ma anche perdere ha la sua positività. Si individua lo sbaglio, gli errori si alimenta la ricerca del riscatto.
Queste cose da “squadra” dovrebbero essere applicate anche da chi ci sta attorno. Creare da par loro la giusta meditazione e un corretto esame di coscienza. Lo sport è “sano agonismo, serve a mettersi in gioco, per non guardare il mondo dalla finestra di casa”.
La fase di attendismo sembra superata; da un po’ abbiamo ripreso se non al 100% l’attività sportiva, pallavolo riprenderà anche le competizioni ufficiali (FIPAV) mentre il calcio ad oggi è “relegato” ai soli allenamenti INDIVIDUALI. Certo la ripresa sta avvenendo nel rispetto assoluto
delle restrizioni e delle regole d’allenamento previsti dai protocolli federali e ci auguriamo che col passar del tempo le limitazioni possano migliorare e consentire anche al calcio di riprendere almeno con tornei se i campionati come sembra saranno azzerati.
Cercheremo di prolungare l’attività sportiva il più lungo possibile (senza intralciare altre attività !!!) consentendo ai nostri atleti/e di svolgere l’attività che in questi mesi è mancata.
Come sapete, pur in presenza di scarsa attività abbiamo dovuto sostenere spese fisse e altre programmate proprio in ottica prevenzione Covid; ciò in presenza dell’impossibilità di finanziarci (già lo scorso anno ma credo anche per questo) mediante attività collaterali quali l’O.S.G.B. Cup, il 30 Ore ed i vari tornei che organizzavamo, che ha determinato un crollo delle entrate alle quali aggiungere anche i finanziamenti pubblici (Comune) che ha ridotto notevolmente la propria contribuzione del 30%.
Era un po’ che non scrivevo (ma venivo sollecitato) la mia Newsletter, ma visto il momento ho ritenuto opportuno ripropormi e mi auguro di avervi, magari non a tutti, fatto piacere.
Sperando nel meglio per l’O.S.G.B. e per i nostri atleti/e gli allenatori e i dirigenti
Vi saluto.

01/02/2021

Emilio Colombo
Presidente O.S.G.B.
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