Sartirana: sit-in del Comitato Ambiente per chiedere la tutela del lago e dei suoi alberi
Nonostante la pioggia battente che non ha smesso un secondo di cadere, nella mattinata di oggi un gruppo di cittadini del Comitato Civico Ambiente di Merate si è riunito alle porte della Riserva naturale del Lago di Sartirana. È stato infatti organizzato un sit-in di protesta per porre l’attenzione della cittadinanza sui recenti tagli di alberi, di cui il Comitato ha chiesto conto al Comune di Merate, ente gestore del lago, interpellando anche il Tecnico di Regione Lombardia e la Polizia Provinciale, così da sollecitare una risposta. La decisione di interpellare anche la Regione e la Provincia è stata data dal fatto che, tempo fa, il Comitato si era attivato per chiedere lumi sul taglio dei pini in viale Verdi, senza ricevere alcuna risposta dal Comune. Era subentrato così il Difensore Civico, e dopo mesi di attesa l’amministrazione meratese aveva fornito la documentazione richiesta.
A fare da portavoce la presidente del gruppo, Elena Calogero: “Le prime segnalazioni ci sono giunte già a gennaio, quando sono stati tagliati una quindicina di alberi adulti. Ci siamo dunque mossi per chiedere la documentazione e comprendere le motivazioni che hanno condotto a questa scelta”. La riserva, hanno sottolineato gli attivisti presenti, è infatti un bene di tutti, ed è dunque fondamentale essere messi a conoscenza dei vari iter, dei risultati delle perizie agronome e di eventuali piani di compensazione delle piante abbattute.“Le sezioni degli alberi tagliati non sembrano, all’apparenza, marce” ha chiarito Ernesto Passoni, membro attivo del Comitato, già assessore meratese, particolarmente sensibile all’argomento.
È dunque un momento chiave per le sorti del lago di Sartirana, piccolo tesoro locale, e le conferenze in programma sono molte. Dal canto suo, il Comitato continuerà, normativa alla mano, a far presente all’Ente gestore quanto non funziona, rimarcando la necessità di un cambiamento. L’auspicio è che il rapporto tra i cittadini, e dunque il Comitato, e le istituzioni possa divenire un terreno fertile di dialogo, scambio di idee e di proposte. Nei prossimi mesi, il gruppo organizzerà degli altri sit-in, sperando di avere dalla sua parte il meteo, per coinvolgere quante più persone possibili nella tutela della Riserva.
A fare da portavoce la presidente del gruppo, Elena Calogero: “Le prime segnalazioni ci sono giunte già a gennaio, quando sono stati tagliati una quindicina di alberi adulti. Ci siamo dunque mossi per chiedere la documentazione e comprendere le motivazioni che hanno condotto a questa scelta”. La riserva, hanno sottolineato gli attivisti presenti, è infatti un bene di tutti, ed è dunque fondamentale essere messi a conoscenza dei vari iter, dei risultati delle perizie agronome e di eventuali piani di compensazione delle piante abbattute.“Le sezioni degli alberi tagliati non sembrano, all’apparenza, marce” ha chiarito Ernesto Passoni, membro attivo del Comitato, già assessore meratese, particolarmente sensibile all’argomento.
I tronchi de gli alberi tagliati a gennaio
La speranza è dunque quella che il Comitato diventi un luogo d’incontro partecipato dai cittadini, che sono tra l’altro coinvolti in prima persona nella reiscrizione del piano di gestione della Riserva, voluto dall’amministrazione meratese. “Lo scorso 11 gennaio, si è tenuta la prima conferenza Vas - Valutazione ambientale strategica - con la partecipazione del Comune, di Idrogea Servizi Srl (la società incaricata della stesura del nuovo piano, ndr), di alcune associazioni e di cittadini che come noi sono interessati all’argomento” ha spiegato Elena Calogero.È dunque un momento chiave per le sorti del lago di Sartirana, piccolo tesoro locale, e le conferenze in programma sono molte. Dal canto suo, il Comitato continuerà, normativa alla mano, a far presente all’Ente gestore quanto non funziona, rimarcando la necessità di un cambiamento. L’auspicio è che il rapporto tra i cittadini, e dunque il Comitato, e le istituzioni possa divenire un terreno fertile di dialogo, scambio di idee e di proposte. Nei prossimi mesi, il gruppo organizzerà degli altri sit-in, sperando di avere dalla sua parte il meteo, per coinvolgere quante più persone possibili nella tutela della Riserva.
G.Co.