La Valletta: 27enne 'evade' dai domiciliari per amore. La convalida in videochiamata
Giustizia... in videochiamata. Udienza di convalida via Whatsapp questa mattina un tribunale a Lecco. Il giudice Enrico Manzi con il proprio cellulare ha raggiunto così l'avvocato Massimo Rottatori del Foro di Milano, evitandogli dunque la "salita" per raggiungere il Palazzo di Giustizia cittadino, non riuscendo a collegarsi tramite Teams, già usato in altre occasioni.
Presente in Aula, oltre al vpo Mattia Mascaro in rappresentanza della Procura, anche l'arrestata tradotta dai Carabinieri di Mandello. Evasione il reato a lei contestato. Ieri la donna, classe 94, nata in Perù ma in Italia da vent'anni, è stata trovata infatti dalla pl di Abbadia in una casa abusivamente occupata ma avrebbe dovuto essere a Albareda di La Valletta dove risulta ai domiciliari presso l'abitazione del padre per una tentata rapina impropria commessa a novembre nel capoluogo meneghino. Il processo a suo carico - l'ennesimo avendo già alcuni precedenti - è fissato per il 12 febbraio. Ma non ha resistito, lasciando Rovagnate per raggiungere il fidanzato a Abbadia. "Al cuore non si comanda ma alla legge si obbedisce" ha sottolineato il giudice, accogliendo la richiesta di convalida dell'arresto avanzata dal vpo per poi disporre nuovamente i domiciliari, anche per l'evasione, alle stesse condizioni disposte dal Gip di Milano con l'ordinanza emessa a suo carico lo scorso 16 novembre. Per il fatto di ieri sarà processata il 5 marzo, dopo i termini a difesa chiesti dall'avvocato Rottatori.