Sartirana: tre tentati furto riconducibili alla stessa famiglia. I ladri in azione in piena notte. In passato anche minacce

Sembra la gara tra guardie e ladri dove, a quanto pare, sono i ladri al momento ad avere la meglio. Sì perché tornare a colpire Sartirana, diventata l'epicentro della criminalità diffusa nonostante lo spiegamento di forze dell'ordine il cui carniere però è sempre tristemente vuoto, vuol dire con tutta evidenza aver lanciato il guanto di sfida. Prendeteci se ne siete capaci......... E la puntata che vi raccontiamo la dice lunga.

La palazzina di via del Careggio

Tre tentativi di furto a danno di altrettante abitazioni riconducibili allo stesso nucleo famigliare.

É accaduto questa notte e, tanto per cambiare, teatro delle scorribande dei ladri è stata appunto ancora la frazione di Sartirana.

I fatti si sono verificati tra le 3.30 e le 4 del mattino.

La prima "visita" è stata in un appartamento al piano terra del complesso residenziale di via del Careggio. La banda, suddivisa in due gruppi, dopo avere spalancato la persiana della camera da letto e avere appurato che le vittime dormivano, ha lanciato il segnale alla squadra appostata dall'altro lato del caseggiato, sul balcone, che è entrata in azione bucando il serramento in legno della finestra.

I rumori però hanno destato il proprietario che si è alzato e si è subito accorto dell'imposta spalancata e degli intrusi nel giardino. Portatosi in sala e avvisando la moglie a voce alta della presenza dei ladri, ha così colto sul fatto gli altri due che, con un balzo, si davano agilmente alla fuga per il giardino del complesso residenziale facendo poi perdere le proprie tracce presumibilmente nei campi. Nessuna indizio dei ladri per i carabinieri giunti da Casatenovo per il sopralluogo, se non l'arnese utilizzato per forare la finestra, un punteruolo a spirale fabbricato appositamente per l'uso.

Giunto il mattino, moglie e marito hanno scoperto però di non essere stati gli unici ad avere visite.

Il punteruolo artigianale utilizzato dai ladri

Nella casa infatti della mamma, attualmente in ricovero, in via Montegrappa, la porta del box aperta con la serratura danneggiata ha fatto subito comprendere l'accaduto. I locali, infatti, sono stati trovati completamente in disordine con cassetti, armadi, scatole aperti e rovesciati a terra.

Tempo un paio di ore e la telefonata di una zia ragguagliava di un tentativo presso la sua abitazione sempre in via Montegrappa, questa volta con la serratura completamente smontata e il colpo sfumato per via della barra in ferro posta all'interno a ulteriore protezione dell'ingresso.

"In casa nostra è già la terza volta che succede" ha raccontato il residente di via del Careggio "qualche settimana fa ero in giardino a fumare una sigaretta e ho visto due persone alte, giovani, con fare spavaldo che passeggiavano nella mia proprietà. Gli ho chiesto che cosa ci stessero facendo e mi hanno risposto di stare zitto che altrimenti sarebbero tornati. Qualche giorno dopo la nevicata ho trovato altre impronte e questa mattina quando sono andato a verificare da che parte potessero essere passati ho visto le orme nel fango".

Insomma non c'è proprio pace per i residenti della frazione che, a ritmo di 2/3 giorni, sono vittime di razzie e tentativi di furto da parte di bande che fino ad ora sono rimaste impunite.

Adesso il convincimento che si fa sempre più strada è che si tratti di persone del posto o comunque di soggetti che hanno una base in zona e, dopo il colpo, possano tranquillamente tornare al riparo, sfuggendo così facilmente alle forze dell'ordine.

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