Merate: il comune aderisce al protocollo sul controllo di vicinato. Ecco il vademecum

Il comune di Merate ha aderito ufficialmente al protocollo di intesa con la prefettura di Lecco per il controllo di vicinato.
Con delibera di giunta n. 3 del 12 gennaio, infatti, l'amministrazione meratese, che da un paio di mesi ormai si trova a fronteggiare un'ondata di furti in abitazione senza precedenti specialmente in alcune zone della città, e di contro anche la reazione dei cittadini che scendono in strada, dotati anche di mezzi di difesa, e si attivano tramite chat telefoniche, ha deciso di aderire al protocollo che si compone di sei articoli e al quale si aggiunge un vademecum operativo definito in 4 punti dove si chiariscono gli aspetti organizzativi del progetto.

Sul territorio comunale sono già attive diverse realtà, in particolare come dettagliato nella delibera si contano:
27 gruppi di controllo di vicinato attivi sul territorio comunale;
23 coordinatori;
262 cittadini aderenti;
23 le zone di Merate sulle quali operano i gruppi di controllo di vicinato
(Brugarolo, Novate, Sartirana, Cassina, Viale Verdi)

Il protocollo (CLICCA QUI) prevede che il comune si faccia promotore della creazione di una rete tra cittadini, vagliando le adesioni al progetto, predisponendo la cartellonistica, implementando il sistema di videosorveglianza e infine vigilando sul regolare svolgimento degli "interventi" da parte del gruppo, affinchè non sconfinino in forme di "pattugliamento attivo" le cosiddette ronde.

Il vademecum operativo (CLICCA QUI) fornisce poi una serie di indicazioni circa le modalità di comunicazione all'interno del gruppo, le segnalazioni tra i componenti in caso di allerta, gli accorgimenti da tenere, i rapporti con le froze dell'ordine e le istituzioni.
Il tutto in stretto contatto con le forze dell'ordine.

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