Matteo Salvini
Critica politica o diffamazione? La pubblica accusa propende per la prima, chiedendo così l'archiviazione del fascicolo. La querelante non la vede allo stesso modo e ha dato dunque mandato al proprio legale di opporsi, chiedendo al Gup del Tribunale di Lecco di mandare a giudizio colui il quale, protetto dallo schermo del PC, ha postato il commento sotto esame, a suo avviso lesivo della propria dignità, come quelli pubblicati da diversi altri utenti di Facebook, tutti da lei denunciati a uno a uno per ottenere giustizia dopo essere passata al tritacarne social. Protagonista della vicenda approdata questa mattina all'attenzione del giudice Salvatore Catalano è Silvia Benaglia, assessore del comune di Pianoro, 17.000 e più anime nella cintura bolognese. A rappresentarla in Aula l'avvocato Angelo Stirone, collaboratore dell'avvocato Salvatore Tesoriero, legale di fiducia della donna, bersagliata da una pioggia di insulti, anche sessisti, dopo che una sua fotografia è comparsa sul profilo del segretario della Lega Matteo Salvini. "Ormai il giochetto si è capito: gratta la sardina trovi la piddina. E questa "democratica", assessore in un comune della provincia di Bologna, dice anche che siamo dei "delinquenti prestati alla politica"... Amici, più ci insultano, più vinciamo! #26gennaiovotoLega", scrisse il leader del Carroccio a corredo di uno scatto raffigurante la denunciante e altre due donne, in Piazza Maggiore, il 14 novembre 2019, in occasione della manifestazione organizzata dalle Sardine in concomitanza con l'arrivo a Bologna proprio di Salvini per l'avvio della campagna elettorale per le regionali. Quale è stato il responso delle urne lo sappiamo. Quale sarà il destino giudiziario di una serie di "haters" denunciati dall'assessore Benaglia lo si scoprirà con il tempo. Raggiunta da minacce di morte e apostrofata in maniera denigratoria, la componente della Giunta di Pianoro - che, per inciso, non parrebbe iscritta al PD e avrebbe postato il messaggio rilanciato dall'ex ministro dell'Interno senza fare nomi e in riferimento a una inchiesta - è infatti passata al contrattacco. E nell'elenco di soggetti querelati è finito anche un meratese. Si tratta di Claudio C., classe 1951. Riprendendo precedenti commenti, avrebbe inserito a sua volta un testo sotto quello del "Capitano", parlando di "zoccole sardine" e aggiungendo anche che "spostano il loro scarso pensiero di qua e di la". Affermazioni che, nel contesto, sono apparse al PM come legittimo esercizio del diritto di critica politica, nei confronti di un soggetto che ricopre un incarico istituzionale, come rimarcato anche dall'avvocato Simona Crippa che assiste il pensionato, presente personalmente alla breve udienza odierna nel corso della quale il difensore ha presentato una propria memoria per chiedere che il fascicolo venga archiviato come da proposta del dr. Andrea Figoni. L'avvocato Stilone ha argomentato in senso contrario. Il giudice si è riservato.
A. M.