Quattro tentativi di furto in poche ore a Pagnano e Sartirana I ladri messi in fuga dai cani. ''Abbiamo paura, non c'è pace''

Non si arresta l'ondata delinquenziale che ha travolto il meratese.
Dal tardo pomeriggio di giovedì 7 gennaio, infatti, sono 4 i tentati furti che si sono verificati nelle frazioni di Sartirana e Pagnano.


Via san Remigio

I primi due sono avvenuti una decina di minuti prima delle 18 in via san Remigio, la strada che dal sagrato della chiesa di Pagnano scende verso la valle.
“Ero in casa quando ho sentito i cani del vicino abbaiare” ha raccontato la donna, residente in una villetta a più piani che si affaccia sulla strada “generalmente danno un segnale quando passano altri cani oppure quando c'è qualcosa di anomalo. Sono uscita al balcone e in strada non c'era nessuno. Poi ho sentito un rumore provenire dal pian terreno, dove c'è l'appartamento di mia sorella che è vuoto. Sembrava che qualcuno stesse forzando le tapparelle. Allora mi sono spostata alla finestra del lato sud, mi sono affacciata e ho visto sotto una persona in giardino. Ho iniziato a urlare, a gridare aiuto e a insultare l'estraneo che, come se nulla fosse, ha proseguito a camminare fino ad arrivare alla recinzione, scavalcarla e allontanarsi verso il cimitero. Ho tentato di afferrare anche un oggetto pesante da lanciargli contro ma ero troppo agitata e impegnata a urlare che non ho fatto in tempo. Ormai abbiamo paura a stare nelle nostre case, non c'è pace”. La villetta infatti era già stata depredata nel mese di dicembre e in questo caso il furto consumato aveva fruttato non poco ai malviventi.
L'intrusione nella proprietà della signora, tuttavia, non è stata isolata. L'abbaiare dei cani nella vicina residenza era infatti dovuto alla presenza dei ladri o del ladro. La casa, seppur disabitata, è stata comunque violata, con tanto di rete di confine piegata e non si esclude un possibile pestaggio dei cani tanto che all'interno del giardino è stato trovato il manico di una scopa, utilizzato forse per tenere alla larga, con le maniere forti, gli animali (proprio come accaduto la scorsa settimana a Sartirana dove ad averne fatto le spese era stato il pastore tedesco Luna).


La residenza di via Olivelli

La stessa banda potrebbe essere quella che ha tentato il furto poco meno di un'ora dopo sempre a Pagnano in via Olivelli, località Vizzago.
Qui, infatti, l'abbaiare del cane all'interno della cascina ha destato l'attenzione dei proprietari che sono usciti in cortile per verificare cosa stesse accadendo. Disturbati, i ladri hanno abbandonato la scala a pioli che avevano prelevato da un'abitazione della stessa corte e avevano portato nei pressi del cancello da scavalcare. Un furto sventato sempre per un soffio e grazie al segnale lanciato dal cane da guardia.


Via Resegone

Sono invece entrati in azione nel cuore della notte a Sartirana in via Resegone. Dopo avere scavalcato la recinzione i ladri si sono avvicinati alla casa con l'intento di smontare le persiane in legno. Per raggiungere le cerniere in alto hanno appoggiato un vaso in terracotta al muro, vi sono saliti sopra e hanno iniziato a lavorare. I rumori, però, hanno svegliato una delle due proprietarie che ha acceso la luce e, accortasi di quanto stava accadendo, ha iniziato a urlare mettendo in fuga gli intrusi.



Tutti e quattro i tentativi, dunque, sono andati a vuoto grazie all'allarme lanciato dai cani e al sonno “leggero” di una delle scampate vittime. Resta comunque la paura per le continue effrazioni che si verificano in zone residenziali, con i delinquenti sempre più sfrontati e spavaldi, incuranti della presenza delle vittime e pronti a ripetere in sequenza i colpi a distanza di poco tempo l'uno dall'altro.
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