Inquinamento: il meratese ancora maglia nera in provincia PM 10 per 67 giorni oltre il limite 50. Nel ‘18 36, nel ’19 63

Per il meratese è stato gennaio il mese drammatico, che ha contribuito in  maniera determinante ad assegnare alla città capofila, per il terzo anno consecutivo, la maglia nera per il più alto numero di giorni con il tasso di polveri sottili ben oltre la soglia tollerata dalla Legge. A gennaio, infatti, i superamenti sono stati ben 23. Così l'anno si è chiuso con 67 sconfinamenti dal limite di 50 microgrammi per metro cubo di PM 10 nell'aria. Quasi il doppio del massimo consentito dalle normative vigenti (D.Lgs 155/2010).


In tutti gli altri punti di rilevamento o laddove sono i modelli a indicare la stima dell'inquinamento, la situazione del 2020 si presenta critica nel bacino casatese-oggionese rispetto alle rilevazioni dei due anni precedenti, più marcata rispetto al 2019 che è stato un anno con valori contenuti, ad eccezione, come si diceva, di Merate. Ma vediamo la situazione per fasce territoriali.

LECCHESE:
Lecco Amendola: la stazione ha rilevato 22 superamenti contro i 19 del 2019 e 25 del 2018. Il mese peggiore è stato novembre con 8 superamenti, seguito da febbraio con 7. Nessuno tra aprile e ottobre. La media più alta si è registrata a gennaio con 41,8 microgrammi per metro cubo, seguita da novembre (41,1).  Bene dicembre con un solo superamento, il 1° giorno con 52 e una media del mese di 21,6.
Lecco Sora: sono state 14 le volte che il rilievo ha evidenziato valori superiori a 50, contro le 6 del 2019 e le 21 del 2018. Il mese peggiore è stato febbraio con 5 sconfinamenti, la media mensile più alta quella di novembre con 35,9. Anche in via Sora nessun superamento da aprile a ottobre. Uno solo a dicembre il giorno 1 con 56. La media del mese è stata di 19,4.
Valmadrera: la situazione qui è peggiorata rispetto ai due anni precedenti. I superamenti sono stati 31 contro i 17 del 2019 e i 25 del 2018. Il mese peggiore è stato gennaio con 11 superamenti e una media addirittura di 55,8. Bene da aprile a ottobre. Uno solo a dicembre, sempre il primo giorno del mese con una media nei 31 giorni di 27,1.
Moggio:  se d'estate il paese turistico della Valsassina si aggiudica sistematicamente la maglia nera per l'inquinamento da Ozono, d'inverno non conosce le polveri sottili. Nessun superamento nel 2020, uno solo nel 2019 e una media di dicembre di 2,5.
Mandello del Lario: situazione simile a quella di Moggio, anche se d'estate il bel centro rivierasco soffre meno per l'Ozono. Comunque nessun superamento e una media a dicembre di 9,9.
Calolziocorte: torniamo in pianura e qui la situazione cambia decisamente. Per 11 volte il rilevamento a modello ha fatto segnare valori superiori a 50 contro i 4 del 2019 e i 6 del 2018. Il mese più critico quello di novembre con 6 superamenti e una media mese di 38. A dicembre non ci sono stati valori sopra 50 e la media del mese è stata di 21,4.

CASATESE/OGGIONESE:
Casatenovo: impennata nei superamenti, soprattutto a novembre, 16 con una media di 53,3. Nel complesso ben 34 giornate hanno fatto segnare valori superiori a 50. Bene anche qui da aprile a ottobre ma anche a dicembre il quadro si è presentato difficile con 6 superamenti e una media di 34,7. A gennaio era stata di 40,6 con 6 superamenti.
Barzanò: inquinamento simile a Casatenovo sia pure con minore intensità e comunque entro i limiti di legge abbondantemente. I valori non sono rilevati da una centralina ma da modelli Arpa. Ben 26 comunque le giornate con valori oltre 50. Novembre è stato il mese peggiore con 14 superamenti e una media di 49,6. A dicembre "solo" 6 con una media di 27,9.
Missaglia: anche qui il 2020 è stato il peggiore anno del triennio preso in esame con 25 superamenti e novembre ancora a determinare il pessimo risultato 13 giorni oltre la soglia limite e una media di 50,3. Due soli superamenti a dicembre con media mese di 32.
Oggiono: nell'anno appena concluso per 19 giorni i valori hanno superato la soglia di 50 e a condizionare il dato finale è ancora il mese di novembre con 9 sconfinamenti e una media di 45,4. Due superamenti a dicembre i giorni 1 e 18 ma con valori poco sopra la soglia. La media del mese è stata di 27,9.

MERATESE:
Merate: l'area è storicamente la più inquinata da polveri sottili, mentre subisce meno l'inquinamento da Ozono in estate. I superamenti in città rilevati dalla centralina sono stati 67 ben al di sopra dei 36 del 2019 e leggermente superiori al 2018 (63). Una situazione fuorilegge anche se poi la media andrà tarata su base annua per la quale la norma prevede una soglia di 40 micron per metro cubo. Il mese peggiore è stato gennaio con 23 superamenti e 68,3 di media seguito da novembre con 18 e 59,6. A febbraio 13 (48,8) e a dicembre 11 (41,1). Nessun superamento tra aprile e ottobre, 2 soli a marzo.
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