
Al centro il vice commissario Domenico Nera
Le indagini condotte dalla Digos di Lecco in collaborazione con quella di Busto Arsizio hanno portato all'identificazione di 17 ultras (di cui 5 lecchesi) protagonisti degli scontri avvenuti lo scorso 13 febbraio tra tifosi del Lecco e della squadra ospite Pro Patria. Gli indagati sono accusati di rissa aggravata, offesa a pubblico ufficiale e possesso di oggetti contundenti e per loro il questore Fabrizio Bocci ha emesso un provvedimento Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive) che era stato preso anche in occasione degli scontri tra Lecco e Venezia del 5 novembre del 2005 e che aveva allontanato i responsabili di allora (27 in tutto) per tre anni dagli stadi. Ripercorriamo i fatti: il 13 febbraio scorso, in occasione della partita di Campionato Lecco - Pro Patria, circa 40 tifosi ospiti giungono a Lecco col treno da Oggiono e si dirigono in comitiva verso lo stadio percorrendo Corso Matteotti. Il gruppo, segnalato subito dagli agenti della Ferrovia dello Stato alla Polizia di Stato per la sua consistenza, è prontamente deviato all'angolo di Via Balicco e condotto verso la struttura sportiva secondo naturale percorso. Probabilmente sollecitati dai cori di tifosi, una cinquantina di sostenitori del Lecco si dirige, tagliando dal Broletto, incontro al gruppo del Pro Patria e all'altezza della rotonda di Via Balicco tra le due fazioni si scatena una rissa dalla durata di 10 minuti, in cui vengono feriti un tifoso del Pro Patria e alcuni sottoufficiali di cui tre riporteranno serie lesioni. L'incidente termina con la dispersione degli aggressori lecchesi e la compattazione di quelli del Pro Patria che fanno ritorno a Oggiono dove avevano precedentemente lasciato le autovetture. Alcuni aspetti della vicenda, come ha sottolineato il vice commissario della Digos Lecchese Domenico Nera, fanno pensare ad una pre-organizzazione da parte dei vari ultras, primo fra tutti il fatto che il gruppo da Busto Arsizio sia giunto in città col treno e che la maggior parte dei tifosi del Lecco protagonisti della rissa siano giunti sul posto col volto travisato. L’identificazione dei soggetti e il loro coinvolgimento a vario titolo è stato possibile grazie al brillante lavoro investigativo degli inquirenti e al materiale fotografico e video catalogato. Ci sono tuttavia ancora molti aspetti irrisolti della vicenda, tra i quali il perché della trasferta dei bustocchi (tifosi del Pro Patria) noti per essere gli antagonisti storici della tifoseria lecchese.
Caterina Franci