Osnago: al presidio Voss arriva il segretario nazionale FIM che ha interessato IG Metall

Sono ore dure per i lavoratori della Voss Fluid di Osnago in presidio fuori dalla fabbrica di via Stoppani, nonostante la neve e il gran freddo con il generatore di corrente in affanno. Quando siamo arrivati, intorno alle 8.45 un residente aveva appena portato del caffè caldo. Domani sarà ancora lì con loro, promette. Ultimo piccolo gesto di solidarietà di una lunga serie da parte di cittadini comuni così come dalle associazioni locali e dalle piccole imprese del territorio.


Massimiliano Nobis, segretario nazionale FIM CISL

Giunto da Verona intorno alle 9.30, ha portato di persona il proprio sostegno anche il segretario nazionale di FIM CISL Massimiliano Nobis. “Sono qui perché questa non è una vertenza locale, ma nazionale come tante altre purtroppo in questo periodo in cui tante aziende decidono dalla mattina alla sera di chiudere o trasferire la produzione. Qui la situazione è paradossale. Fino a 15 giorni fa si lavorava, dalla mattina alla sera è stata convocata la RSU e, senza capirne la ragione, è stato deciso di bloccare totalmente la produzione per trasferirla, sembra, in altri Paesi dell’Est” commenta il dirigente sindacale.

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Nobis riporta il malumore delle diramazioni locali del suo apparato. Al picchetto infatti ci sono anche Andrea Donegà, segretario generale Fim Cisl Lombardia, protagonista di un "incidente" la scorsa settimana con l’AD di Voss Fluid Socrate Rossi coinvolto, e Lorena Silvani, rappresentante di FIM Monza Brianza Lecco. “Attualmente il tavolo di confronto non è ancora partito, anzi rifiutano ogni tipo di dialogo – dice Nobis – Domani è convocato in Regione un confronto con le parti istituzionali. Se non si presentassero sarebbe molto grave. Per noi prima di tutto va il rispetto delle persone che si ottiene attraverso il dialogo. Se non c’è un tavolo non c’è una soluzione, se non c’è un tavolo continua la protesta”.


Sull’increscioso episodio, che ha avuto un’eco nazionale, è tornato anche il segretario nazionale di FIM CISL: “Questa è una situazione da gestire portando rispetto nei confronti delle 70 persone che, secondo l’azienda, non hanno più un posto di lavoro e che da 15 giorni stanno presidiando il sito in maniera civile, nel rispetto delle regole, in modo molto educato. L’azienda e il suo amministratore delegato non fanno altrettanto, anzi provocano e insultano con il rischio di un incidente grave come quello di settimana scorsa con un nostro collega”.
Per fare massa critica FIOM CGIL e FIM CISL sono pronti a coordinarsi con IG Metall, il più grande sindacato in Germania, dove Voss ha il suo quartier generale. Lo preannuncia lo stesso Nobis: “Stiamo cercando di trovare una sinergia anche con i colleghi dell’IG Metall tedeschi per parlare con la proprietà”.
M.P.
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