Verderio: condannati i tre sinti che sequestrarono un 60enne
Il 22 luglio dello scorso anno avevano sequestrato a Verderio un uomo di 60 anni, per una ritorsione nei confronti del figlio di 25 anni.
Ieri i giudici della Corte d'Assise di Como hanno stabilito una condanna a 10 anni di reclusione per Peter Hudorovic, 43 anni, e a 7 per il 26enne Gabriele Arnesto, mentre Gabriele Hudorovic, 29 anni, agli arresti domiciliari, aveva scelto di essere processato con rito abbreviato e per questo era condannato a sei anni. Oltre al sequestro di persona a scopo di ritorsione, i tre nomadi di origine sinti - residenti a Calusco - dovevano rispondere di rapina a danno della vittima costretta a dare il bancomat con i relativi codici per effettuare un prelievo di qualche centinaio di euro. Secondo quanto ricostruito davanti ai giudici dal pm Alessandra Cerretti, fra i tre imputati e il figlio della vittima intercorrevano rapporti con attività illecite legate a carte di credito, prestanome e una somma di 5mila euro sparita, all'origine poi del rapimento.
Ieri i giudici della Corte d'Assise di Como hanno stabilito una condanna a 10 anni di reclusione per Peter Hudorovic, 43 anni, e a 7 per il 26enne Gabriele Arnesto, mentre Gabriele Hudorovic, 29 anni, agli arresti domiciliari, aveva scelto di essere processato con rito abbreviato e per questo era condannato a sei anni. Oltre al sequestro di persona a scopo di ritorsione, i tre nomadi di origine sinti - residenti a Calusco - dovevano rispondere di rapina a danno della vittima costretta a dare il bancomat con i relativi codici per effettuare un prelievo di qualche centinaio di euro. Secondo quanto ricostruito davanti ai giudici dal pm Alessandra Cerretti, fra i tre imputati e il figlio della vittima intercorrevano rapporti con attività illecite legate a carte di credito, prestanome e una somma di 5mila euro sparita, all'origine poi del rapimento.