Buon Natale da Trenord
Chiudere le scuole è una sconfitta per tutti.
Apprendiamo oggi con grande sconcerto dal consigliere regionale PD Raffaele Straniero che nelle prossime settimane avverrà un'importante modifica alla linea ferroviaria Lecco-Milano.
Il capolinea di quattro treni diretti passerà dalla stazione di Milano Centrale a quella più periferica di Rogoredo. In particolare, uno di questi treni è il diretto dal nostro territorio verso Milano delle ore 7.19, che rappresenta forse il convoglio più affollato che molti di noi studenti e lavoratori prendono quotidianamente da anni.
Ancora più sconcertante è il fatto che questa notizia non sia stata propriamente comunicata da Trenord, seppure questo cambiamento sarà effettivo già dal 12 dicembre.
Oltre alla rabbia per l'ennesimo disservizio di un sistema ferroviario già disastrato (con questa modifica alla linea, infatti, impiegheremo almeno 15 minuti in più a raggiungere Milano Centrale), il sentimento che proviamo in questo momento di crisi è di abbandono.
Si è parlato molto nell'ultimo periodo di come l'affollamento dei mezzi sia stato cruciale per lo sviluppo della seconda ondata di Covid. Come pensa Regione Lombardia di garantire il distanziamento sui treni a gennaio, quando torneranno gli studenti a scuola, se riduce la fruibilità dei treni di punta? Perché il comitato pendolari e i territori non sono stati consultati per questo cambiamento alla linea?
Ancora una volta Trenord si dimostra non all'altezza di gestire il trasporto ferroviario nella nostra regione.
Apprendiamo oggi con grande sconcerto dal consigliere regionale PD Raffaele Straniero che nelle prossime settimane avverrà un'importante modifica alla linea ferroviaria Lecco-Milano.
Il capolinea di quattro treni diretti passerà dalla stazione di Milano Centrale a quella più periferica di Rogoredo. In particolare, uno di questi treni è il diretto dal nostro territorio verso Milano delle ore 7.19, che rappresenta forse il convoglio più affollato che molti di noi studenti e lavoratori prendono quotidianamente da anni.
Ancora più sconcertante è il fatto che questa notizia non sia stata propriamente comunicata da Trenord, seppure questo cambiamento sarà effettivo già dal 12 dicembre.
Oltre alla rabbia per l'ennesimo disservizio di un sistema ferroviario già disastrato (con questa modifica alla linea, infatti, impiegheremo almeno 15 minuti in più a raggiungere Milano Centrale), il sentimento che proviamo in questo momento di crisi è di abbandono.
Si è parlato molto nell'ultimo periodo di come l'affollamento dei mezzi sia stato cruciale per lo sviluppo della seconda ondata di Covid. Come pensa Regione Lombardia di garantire il distanziamento sui treni a gennaio, quando torneranno gli studenti a scuola, se riduce la fruibilità dei treni di punta? Perché il comitato pendolari e i territori non sono stati consultati per questo cambiamento alla linea?
Ancora una volta Trenord si dimostra non all'altezza di gestire il trasporto ferroviario nella nostra regione.
Giovani Democratici della Provincia di Lecco