Airuno, caso prof. Gilardi: chiesto il rinvio a giudizio per 7 persone per circonvenzione di incapace. Si decide a febbraio

La Procura della Repubblica di Lecco ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone accusate di circonvenzione di incapace a danno del signor Carlo Gilardi. L'udienza davanti al giudice Salvatore Catalano che dovrà esprimersi in merito è stata fissata per martedì 2 febbraio.


Il professor Carlo Gilardi

Inizialmente il fascicolo con l’ipotesi di reato di “circonvenzione di incapace” era in carico al pubblico ministero Silvia Zannini, che a fronte del suo trasferimento a Parma aveva salutato il tribunale lariano a giugno del 2019. Gli atti erano stati ereditati dall’ex procuratore capo Antonio Angelo Chiappani, ora a Bergamo, che aveva notificato gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari (come da articolo 415 bis del codice di procedura penale) ai 7 indagati, per poi finire sulla scrivania del dottor Andrea Figoni.
Il professor Gilardi, alla soglia dei 90 anni, si trova attualmente ricoverato in una casa di cura di Lecco, sotto stretta vigilanza, su decisione dell'amministratrice di sostegno dottoressa Elena Barra di concerto con il tribunale di Lecco. Le sue condizioni di fragilità, non solo fisica, hanno fatto propendere per un cordone di sicurezza e protezione, lontano da tutta una serie di soggetti ritenuti pericolosi per la sua stabilità e incolumità. Tra costoro alcuni per i quali la Procura ha chiesto un rinvio a giudizio con una accusa pesantissima.
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