Merate: in commissione bilancio il dup e le variazioni. 76milioni il patrimonio netto dell'ente. 378mila euro dagli accertamenti

Mercoledì pomeriggio si è riunita la commissione bilancio.

Tra i punti all'ordine del giorno il DUP, documento unico di programmazione che costituisce il presupposto necessario per tutti gli altri atti programmatici, e che si compone di due sezioni quella strategica e quella operativa.

L'organo di revisione, come ha dettagliato l'assessore Alfredo Casaletto, ne ha verificato la completezza in base ai principi contabili vigenti, la corretta definizione del gruppo amministrazione pubblica e che gli obiettivi dei programmi operativi che si intendono realizzare fossero coerenti con quelli strategici.

Allegati al DUP ci sono il programma triennale delle opere pubbliche, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, il programma triennale dei beni e servizi, la programmazione del fabbisogno di personale.

Si è passati poi al bilancio consolidato di esercizio 2019: un adempimento che riguarda l'insieme degli organismi e degli enti strumentali che con il comune rappresentano il gruppo amministrazione pubblica. Per la città di Merate si annoverano Lario Reti Holding, il Parco del Curone, il Parco Adda Nord, Retesalute. Per quest'ultima società non essendo ancora stato ufficialmente approvato il rendiconto dell'esercizio 2019 non è stato possibile farla rientrare nell'ambito del perimetro di consolidamento.

Ad oggi il patrimonio netto del comune di Merate è pari a 76.540.271 euro mentre quello del gruppo consolidato è di 77.702.961 euro.

Relativamente alle variazioni al DUP, l'assessore Casaletto ha dettagliato le maggiori entrate e spese per gli anni 2020 (qui anche le minori entrate), 2021, 2022.

A seguito dell'attività di accertamento si prevedono maggiori entrate per partite arretrate di IMU e TASI pari a 378mila euro per il 2020 e 350mila euro per il 2021.

Cresce anche fondo crediti di dubbia esigibilità con 207mila euro per il l'anno in corso e 185mila euro per il prossimo.

Si prende atto dello spostamento dal 2020 al 2021 delle spese per interventi straordinari sul verde pubblico e della correlativa fonte di finanziamento, cioè entrate da privati per sponsorizzazioni.

C'è una riduzione delle entrate pari a 122mila euro per il recupero degli oneri della piscina sul 2020.

E' stato stanziato un fondo per spese dovute all'emergenza covid pari a 254mila euro mentre 120mila euro in più sono stati indirizzati sui bandi a sostegno del commercio. Le spese pari a 150mila euro connesse alle varianti del piano di governo del territorio sono state spostate al 2021.

C'è un investimento di 1,2 milione di euro per l'ampliamento della caserma dei vigili del fuoco e della protezione civile, finanziato da regione Lombardia per 715mila euro, quale maggiori entrate, e il resto dal comune di Merate (derivanti da avanzo di amministrazione e da minori spese sulla parte corrente).

Il consigliere Aldo Castelli, a chiusura di esposizione del punto, ha chiesto chiarimenti sui fondi statali e cioè se oltre al milione e trecentomila euro, ne fossero previsti altri.

Come spiegato dall'assessore ci sarà probabilmente un secondo bonus per il fondo alimentare che, nel caso confermato, necessiterà di una variazione di urgenza per acquisirli.

Si registrano 30mila euro in meno di introiti dalle multe mentre sono 40mila euro i fitti reali introitati da Aler e destinati agli investimenti per tali immobili.

Quest'anno, come accennato, la piscina andrà via a zero. Sono stati pagati gli interessi mentre è sospesa solo la rata capitale per un importo complessivo di euro 240mila euro.

Si adotterà in giunta la proroga di un anno del contratto di concessione (tecnicamente è una sospensione del canone), dal 2038 al 2039.

Da gennaio 2021 la situazione dovrebbe tornare a normalizzarsi.

Dalla Regione sono stati stanziati 1.178.000 euro per opere.

615mila euro sono per l'ampliamento del polo caserma dei vigili del fuoco mentre 15mila euro sono la prima tranche per il finanziamento della pista di pattinaggio.

50mila euro saranno risparmiate sulle assicurazioni poiché causa covid tante attività non sono state svolte e quindi non è stato necessario stipularle. Voce sulla quale Castelli ha chiesto chiarimenti da portare in consiglio comunale.

L'amministrazione ha il dovere di certificare voce per voce dove sono stati impiegati i fondi statali (1.150.000 milioni di euro). “Una parte di questi fondi li vincoliamo perchè con molta probabilità ci serviranno per andare a compensare minori entrate o finanziare maggiori spese oppure dovremo forse anche restituirli al governo centrale se non utilizzati”. Tale fondo vincolato è pari a 350mila euro.

Per quanto riguarda poi la questione ampliamento caserma vigili del fuoco, il comune dovrà acquisire l'opera per ottenere il finanziamento dalla regione, che diverrà così parte del programma triennale dei lavori pubblici e finanziata dall'ente stesso.
S.V.
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