Merate, Viganò: 43 alunni al corso base di 'Protezione Civile' della provincia di Lecco
Il mondo del volontariato ha tantissimi volti, e oggi gli studenti dell'Istituto Viganò hanno avuto l'occasione di avvicinarsi ad uno di questi. Ha infatti preso il via questa mattina il primo corso base di volontari di Protezione Civile, organizzato dalla scuola meratese - capofila del progetto - in collaborazione con la Provincia di Lecco. Ben 43 gli studenti coinvolti, coordinati da due tutor, la professoressa Maria Grazia Rota - docente di economia aziendale e a sua volta da tempo volontaria di protezione civile - e il geometra Antonio Vergani.
Il progetto, che fa parte dei moduli di Educazione Civica, verrà riconosciuto dall'Istituto Viganò come Alternanza Scuola Lavoro. Per la scuola è una novità assoluta, e la professoressa Rota ha spiegato che il collegio docenti ha voluto creare delle attività che fossero utili in primis ai ragazzi. Si tratta di una grande opportunità, al termine della quale chiunque vorrà potrà aderire e fare domanda ad organizzazioni o gruppi intercomunali, per dare una mano sul territorio.
"Il mondo del volontariato è aperto a tutti e racchiude in sè tantissime realtà" ha concluso la professoressa "e per me se anche solo un ragazzo per classe vi si avvicinerà sarà un grande traguardo".
"Quello iniziato stamattina è il primo corso avviato sul territorio provinciale con la formula FAD, ovvero formazione a distanza" ha spiegato entusiasta la professoressa Rota, tutor del progetto. Ad inaugurare il percorso è stato il benvenuto della dirigente scolastica, la professoressa Manuela Campeggi, supportata dall'intervento dell'ingegner Fabio Valsecchi, referente del dipartimento di Protezione Civile per la Provincia di Lecco.
Gli studenti della 5^A e la 5^E hanno dunque preso parte al primo dei sette moduli, il cui completamento permetterà loro di ottenere un attestato ufficiale rilasciato da Regione Lombardia. Il corso farà scoprire ai giovani tutte le facce dell'essere volontari di Protezione Civile: per prima cosa, si parlerà di cosa significhi essere cittadini attivi, per poi entrare nel vivo del funzionamento del sistema di PC. "Parleremo poi degli eventi che si possono verificare sul territorio e di quai strutture operative intervengono" ha proseguito la professoressa Rota, formata ad hoc insieme a cinque colleghi volontari in provincia. Il quarto modulo sarà dedicato alla comunicazione, e gli studenti scopriranno il funzionamento delle radio e le modalità per l'informazione in emergenza. Con un occhio puntato sul territorio, si parlerà poi dei rischi, per passare immediatamente dopo alla gestione dell'emergenza. "L'ultimo modulo è infine dedicato alle varie specializzazioni del volontariato" ha concluso la tutor, spiegando che la speranza è quella di fare avvicinare i giovani al mondo della protezione civile.
La 5A indirizzo AFM
Prima dell'attesa prova pratica, gli studenti dovranno affrontare un test di 30 domande, con la soglia della sufficienza a 18 punti. Una volta completato e superato l'esame, sono in programma quattro ore di attività pratica. L'esercitazione, secondo il piano iniziale, si sarebbe dovuta tenere proprio a fine novembre. Sfortunatamente, l'emergenza sanitaria ha scombussolato i progetti, e ad oggi la prova pratica si terrà in modalità online con la visione di materiale video. "Sono ottimista" ha detto però la prof Rota con un sorriso "e voglio credere che riusciremo ad organizzare le attività in presenza magari questa primavera". Innumerevoli le capacità che i ragazzi potranno acquisire grazie al corso: dal montare una tenda ad usare un'idrovora, creare un argine con i sacchi di sabbia fino ad arrivare ad osservare il lavoro delle unità cinofile, ciascuno potrà intraprendere la strada che ritiene più adatta.
La 5E indirizzo Turismo
"Il mondo del volontariato è aperto a tutti e racchiude in sè tantissime realtà" ha concluso la professoressa "e per me se anche solo un ragazzo per classe vi si avvicinerà sarà un grande traguardo".
G.Co.