Sartirana: mamma e figlia unite nella morte, l'ultimo saluto a Marinella e ''Tina''. Don Riccardo: donne dal cuore puro

Si sono svolti nel pomeriggio di lunedì i funerali di Celestina Bergonzi e della figlia Marinella Bonalume, 93 e 66 anni, scomparse tra giovedì e venerdì a poche ore di distanza l'una dall'altra. Un lutto che ha commosso l'intera comunità di Sartirana, dove mamma e figlia risiedevano in una porzione del cortile alle spalle della chiesa di San Pietro e dove erano molto conosciute.

Nella sua omelia, don Riccardo Sanvito ha definito Celestina e Marinella due persone dal cuore puro.

''E' la prima volta che mi capita di celebrare il funerale di una madre e di sua figlia'' ha esordito il prete. ''La cosa che mi colpisce di più è proprio pensare a come Celestina abbia dedicato a Marinella nei 66 anni di vita tutte le sue attenzioni, che le è sempre stata accanto, e come questa figlia abbia sempre potuto fare l'esperienza di questa cura, di questo amore, di questa tenera presenza."

"Anche oggi sempre insieme, e insieme per sempre. Questo mi colpisce. Quello che è accaduto non può essere solo un caso. Nel suo grande disegno provvidenziale, nel suo grande pensiero di amore, Dio ha pensato a questa madre e questa figlia sempre insieme mai una senza l'altra, anche oggi mentre intraprendono l'ultimo viaggio della loro vita. La morte, lo sappiamo, non è altro che il compimento della vita di un uomo. Per salutare Celestina e Marinella ho scelto di proclamare il Vangelo delle gratitudini, perché proprio al centro di questa Parola c'è una frase: beati i puri di cuore perché vedranno Dio. Non ho avuto modo di frequentare molto Celestina e Marinella ma delle due volte che le ho incontrate mantengo il ricordo di due donne che avevano un cuore puro''.