Cernusco: 'Un passo avanti' si presenta tra volti nuovi e noti, problemi locali e extra
Le prove generali di “Un passo avanti” a Cernusco Lombardone sono cominciate con una videoconferenza pubblica. Il programma è ancora tutto da definire, per il momento c’è un gruppo di persone che sta cercando di costruire un progetto civico in vista delle prossime amministrative, che ha già l’endorsement del Partito Democratico.
Pelle si è poi interrogato sui bisogni che i cernuschesi potranno avere nel prossimo futuro e al tipo di risposte che l’amministrazione comunale potrà fornire. Lavoro, tempo libero, mobilità. Questi alcuni spunti di riflessione emersi. La serata è entrata nel vivo con il brainstorming sulle politiche da attuare a Cernusco, che per Pelle si dovrebbero ispirare ai 17 punti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile promossa dalle Nazioni Unite. I tre macro-temi emersi sono stati la mobilità, la tutela dell’ambiente e il trasporto pubblico. A prendere la parola, tra la trentina di persone collegate online, soprattutto gli attuali amministratori di “Insieme per Cernusco”. C’erano il vice sindaco Alvaro Pelà, il capogruppo Rodolfo Cogliati, gli assessori Maria Rachele Villa, Roberta Cereda, i consiglieri Ferruccio Conte e Valentina Pirovano. “Un passo avanti” ha accolto anche Ivano Marazzi, ex di Democrazia Cernuschese. Nessun componente delle Consulte si è presentato, a eccezione di Angela Zambelli, presidente della Consulta Istruzione. Da fuori Cernusco il sindaco di Montevecchia Franco Carminati e il capogruppo di Progetto Osnago Federico Dusi, che da segretario del circolo PD Cernusco Lombardone-Lomagna-Montevecchia-Osnago ha espresso “la disponibilità del partito a essere luogo di dialogo tra più Comuni”. Il cernuschese Gino del Boca, consigliere di minoranza a Merate e segretario del PD cittadino, ha lanciato la provocazione, con verve decisa, della fusione tra più Comuni per compiere il vero passo avanti nell’amministrazione locale.
Più risoluta ma altrettanto netta Maria Rachele Villa, che in pochi minuti ha espresso una linea chiara e pragmatica. Offrendo una motivazione per ciascuna ipotesi, si è detta contraria alla Fusione, contraria con riserva all’Unione, favorevole a percorsi di collaborazione tra Enti su settori strategici come il Piano di Governo del Territorio, prendendo a modello esperienze già avvenute in Brianza. Ma ha citato anche il progetto “Lombardia Euroa 2020” che mira a promuovere modelli territoriali di rete, con unità di misura l’Area vasta, per utilizzare fondi europei. E sapendo che in campagna elettorale si affronterà il futuro di piazza della Vittoria, al centro di ampio dibattito in questi anni, ha difeso le scelte assunte fino ad oggi dalla sua Giunta e si è augurata che qualsiasi amministrazione governerà Cernusco non abbandoni il progetto preliminare sull’intero comparto. Ha poi introdotto la necessità di completare la rete ciclopedonale per connettere Cernusco a Brugarolo (Merate).
Tra i vari interventi, quello di Villa ha maggiormente spiccato, per concretezza, decisione e visione amministrativa, al netto del contenuto. Il suo profilo – assessore al Bilancio uscente, la delega più interdisciplinare tra le materie di Giunta; partecipazione ai tavoli delle società partecipate con i colleghi provinciali; tempo da mettere a disposizione della comunità – la proietta verso un impegno nella cosa pubblica pure in futuro. Anche come candidata alla guida del Comune, che sarebbe per la terza volta consecutiva in rosa.
A condurre la serata di venerdì 30 ottobre è stato Giovanni Pelle, traghettatore tra un intervento e l’altro dei partecipanti alla riunione virtuale. Il primo argomento che ha voluto saggiare è stata la forma di collaborazione tra Enti locali, dal punto di vista degli Uffici comunali. Tema piuttosto tecnico che ha spinto più gli amministratori locali a intervenire che non i cittadini. Con argomentazioni differenti, ma tutti concordi a riproporre la gestione associata almeno di alcuni servizi.
Giovanni Pelle
Maria Rachele Villa
Tra i vari interventi, quello di Villa ha maggiormente spiccato, per concretezza, decisione e visione amministrativa, al netto del contenuto. Il suo profilo – assessore al Bilancio uscente, la delega più interdisciplinare tra le materie di Giunta; partecipazione ai tavoli delle società partecipate con i colleghi provinciali; tempo da mettere a disposizione della comunità – la proietta verso un impegno nella cosa pubblica pure in futuro. Anche come candidata alla guida del Comune, che sarebbe per la terza volta consecutiva in rosa.
M.P.