Mandic: dopo il taglio dell'automedica di giorno, ora si toglie la postazione anche di notte. Scelta congiunta di Areu e Asst
A far data da domani il presidio ospedaliero San Leopoldo Mandic perde l'automedica anche di notte. La comunicazione arrivata quest'oggi con una nota congiunta tra AREU (agenzia regionale emergenza urgenza) e Asst di Lecco è motivata con la necessità di rimodulare la presenza di mezzi e personale sul territorio per garantire un "adeguato livello di sicurezza per il cittadino".
L'automedica è sempre stata presente a Merate, h24, fin dal 2000 con la centrale di Lecco (dal 1993 con quella di Como) mentre l'autoinfermieristica era stata dislocata sul territorio (Colle, Valsassina, ecc). Da marzo di quest'anno, complice la pandemia, la scelta è stata quella di garantirne il servizio solo la notte, lasciando solo l'autoinfermieristica con personale specializzato. Da domani si perderà anche il servizio notturno e quindi il medico di 118 non sarà più di stanza a Merate.Terminata l'emergenza, quindi non prima di marzo, la situazione dovrebbe tornare alla data odierna, quindi con l'automedica solo la notte. Il turno diurno pare dunque essere stato tagliato definitivamente.
Rimodulazione MSA2 H12 notturno postazione di Merate
Lecco, 1 Novembre 2020 - AREU impiega, nell’ambito del Sistema di Emergenza Urgenza Territoriale, personale che appartiene al Sistema Sanitario Regionale.
Il personale, nello specifico caso del MSA2 della postazione di Merate, è messo a disposizione dalla ASST di Lecco ed è individuato tra le categorie di medici Anestesisti Rianimatori, Medici di Medicina di Urgenza ed infermieri che provengono dalle aree intensive dell’Ospedale e che sono abilitati ad affrontare le problematiche dell’emergenza-urgenza sanitaria intra ed extra ospedaliera.
La pandemia che è attualmente in corso comporta l’impellente esigenza di un ampliamento di offerta di posti letto di Terapia Intensiva e sub-Intensiva da parte degli ospedali. AREU, nell’ottica di una stretta collaborazione con l’ASST di Lecco e con lo scopo di realizzare la maggiore armonia organizzativa possibile tra gli attori interessati e il territorio, ha provveduto a rimodulare la propria organizzazione di rete territoriale. L’obiettivo è evitare risposte individuali, condividere le forze e la progettualità futura.
AREU, a tale scopo, ha predisposto un programma di ridistribuzione dei Mezzi di Soccorso Avanzato così da mettere a disposizione degli ospedali il maggior numero possibile di medici Anestesisti-Rianimatori, tale da salvaguardare i cittadini e il territorio.
Nel caso specifico è prevista la rimodulazione del MSA2 notturno della Postazione di Merate in MSA1 H24. Rimane sul territorio nell’arco delle 24 ore un’auto a bordo della quale non c’è il medico, ma un infermiere con esperienza di area critica, specializzato e formato per affrontare le problematiche sanitarie dell’emergenza-urgenza territoriale. Questa rimodulazione garantisce un adeguato livello di sicurezza per il cittadino.
Naturalmente la revisione organizzativa tiene conto anche di una serie di altri parametri. Tra questi le caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, le patologie prevalenti, i tempi di intervento, la distanza dagli ospedali, la capacità di risposta ospedaliera ecc.
Merate, da questo punto di vista, è al centro di un’area particolarmente ricca di Presidi Ospedalieri che offrono prestazioni specialistiche anche complesse: Merate stesso, Vimercate, Lecco, Monza e Desio.
In conclusione si tratta di una riorganizzazione temporanea, attiva dal 2 novembre p.v. utile ad affrontare in maniera condivisa ed efficace l’emergenza pandemica garantendo la sicurezza dei cittadini e del territorio. Infatti superata l’emergenza pandemica il Servizio riprenderà con l’organizzazione in essere alla data odierna.
Lecco, 1 Novembre 2020 - AREU impiega, nell’ambito del Sistema di Emergenza Urgenza Territoriale, personale che appartiene al Sistema Sanitario Regionale.
Il personale, nello specifico caso del MSA2 della postazione di Merate, è messo a disposizione dalla ASST di Lecco ed è individuato tra le categorie di medici Anestesisti Rianimatori, Medici di Medicina di Urgenza ed infermieri che provengono dalle aree intensive dell’Ospedale e che sono abilitati ad affrontare le problematiche dell’emergenza-urgenza sanitaria intra ed extra ospedaliera.
La pandemia che è attualmente in corso comporta l’impellente esigenza di un ampliamento di offerta di posti letto di Terapia Intensiva e sub-Intensiva da parte degli ospedali. AREU, nell’ottica di una stretta collaborazione con l’ASST di Lecco e con lo scopo di realizzare la maggiore armonia organizzativa possibile tra gli attori interessati e il territorio, ha provveduto a rimodulare la propria organizzazione di rete territoriale. L’obiettivo è evitare risposte individuali, condividere le forze e la progettualità futura.
AREU, a tale scopo, ha predisposto un programma di ridistribuzione dei Mezzi di Soccorso Avanzato così da mettere a disposizione degli ospedali il maggior numero possibile di medici Anestesisti-Rianimatori, tale da salvaguardare i cittadini e il territorio.
Nel caso specifico è prevista la rimodulazione del MSA2 notturno della Postazione di Merate in MSA1 H24. Rimane sul territorio nell’arco delle 24 ore un’auto a bordo della quale non c’è il medico, ma un infermiere con esperienza di area critica, specializzato e formato per affrontare le problematiche sanitarie dell’emergenza-urgenza territoriale. Questa rimodulazione garantisce un adeguato livello di sicurezza per il cittadino.
Naturalmente la revisione organizzativa tiene conto anche di una serie di altri parametri. Tra questi le caratteristiche orografiche e demografiche del territorio, le patologie prevalenti, i tempi di intervento, la distanza dagli ospedali, la capacità di risposta ospedaliera ecc.
Merate, da questo punto di vista, è al centro di un’area particolarmente ricca di Presidi Ospedalieri che offrono prestazioni specialistiche anche complesse: Merate stesso, Vimercate, Lecco, Monza e Desio.
In conclusione si tratta di una riorganizzazione temporanea, attiva dal 2 novembre p.v. utile ad affrontare in maniera condivisa ed efficace l’emergenza pandemica garantendo la sicurezza dei cittadini e del territorio. Infatti superata l’emergenza pandemica il Servizio riprenderà con l’organizzazione in essere alla data odierna.