Inaugurata la 47esima ''Mostra dell'Artigianato'', si svolgerà solo online con 110 espositori

Resilienza, coraggio, ripartenza. Sono state queste le parole d'ordine dell’inaugurazione della 47esima Mostra dell'Artigianato che, a causa delle nuove restrizioni dovute alla seconda ondata di Coronavirus, si svolgerà interamente online. Ad aprire i lavori - sabato 31 ottobre 2020 – è stata Ilaria Bonacina, presidente del Comitato promotore, che ha ribadito un aspetto fondamentale: per la ferma volontà degli organizzatori, il programma rimarrà invariato. Si tratta infatti di una Mostra come tutte le altre, tranne che per la forma.

Durante l’inaugurazione sono intervenuti il Presidente di Lariofiere Fabio Dadati, il Presidente di Confartigianato Imprese Lecco Daniele Riva, il Presidente di Confartigianato Imprese Como Roberto Galli, il Presidente della Camera di Commercio Como-Lecco Marco Galimberti, il sindaco di Erba Veronica Airoldi, il presidente della provincia di Lecco Claudio Usuelli, il senatore della Lega Paolo Arrigoni, il sottosegretario della regione Lombardia Fabrizio Turba, il Presidente della Commissione Speciale “Autonomia e riordino delle autonomie locali” Mauro Piazza.

Sono 110 gli espositori che hanno deciso di partecipare a questa inedita edizione. “Dobbiamo avere la capacità di reinventarci. Crediamo in questa iniziativa, come ci hanno creduto le imprese che hanno deciso di partecipare – ha affermato Galli. – Con questa edizione digitale vogliamo dimostrare a tutti che le imprese italiane sono vicine”. Galimberti ha invece ribadito la necessità di appoggiare come Confcommercio questa iniziativa, “un segnale importante per ricominciare”. Il Presidente di Confcommercio Como-Lecco ha poi ricordato la possibilità per le imprese di partecipare ai bandi, anche per accelerare il processo di digitalizzazione.

Non sono però mancate le note polemiche: Riva ha infatti sottolineato come lo smart working della Pa metta in difficoltà le aziende che sono costrette ad aspettare giorni o settimane per avere delle risposte. La senatrice leghista Antonella Faggi ha invece puntato il dito contro le mancanze del Dl Ristori. “Il problema non è la sopravvivenza quotidiana, ma la necessità di ripartire” – ha detto la senatrice.

A chiudere l’inaugurazione è stato Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato - ormai a fine mandato - che ha lodato la capacità di reinventarsi della Mostra. “Avete fatto una cosa molto semplice, ma in questo Paese le cose semplici sono le più difficili. Dall’angoscia nasce la creatività. E lì che inizia un percorso importantissimo per la micro e la piccola impresa, basti pensare alla crisi del 2008. Non dobbiamo avere paura, ma è necessario andare avanti. Non guardiamo al sussidio, noi guardiamo al lavoro. Ma pare che la politica non capisca questo punto. Ciò che da dignità alla persona è il lavoro, non i sussidi sul lungo periodo”.

Merletti ha criticato duramente la miopia della politica, incapace di capire il mondo delle imprese. Inoltre, ha denunciato la mancanza di controlli dopo la fine del lockdown che, secondo il Presidente, avrebbe forse fatto ripiombare il Paese in queste nuova crisi pandemica. Merletti ha anche rifilato una stoccata al mondo del giornalismo che spesso in questi mesi si è fatto portatore di allarmismi e fake news che di certo non aiutano la fiducia nel  mercato. Il presidente ha sottolineato infine come sia la qualità del prodotto a marcare il valore delle piccole imprese italiane, un valore da tutelare e da non dimenticare.
B.V.
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