Verderio: imprenditore in aula per ''appropriazione indebita''

Era stato rinviato a giudizio con l'accusa di truffa, poi riqualificata in appropriazione indebita. È dunque di quest'ultimo reato che si trova a rispondere un imprenditore di Verderio titolare di un'azienda specializzata nella vendita di autovetture.

L'uomo nel febbraio 2014 si sarebbe appropriato - secondo la tesi accusatoria ancora da dimostrare - di 20.000 e 35.000 euro versatigli da due clienti rispettivamente per l'acquisto di una Ford Galaxy a e di una Audi SQ5.
Alla transazione del denaro sul conto corrente estero intestato all'odierno imputato (difeso di fiducia dall'avvocato Isabella Colombo del foro di Bergamo), tuttavia, non sarebbe mai conseguita la consegna delle auto promesse, come ha testimoniato in aula uno dei querelanti davanti al giudice Enrico Manzi. Quest'ultimo ha aggiornato il processo al prossimo 11 dicembre per proseguire la fase istruttoria e l'escussione dei testi in lista.

F.F.
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