Merate, fallimento Maggioni viaggi: niente testimoni si passa direttamente al verdetto

L'allora sede della Maggioni viaggi in viale Lombardia
Stenta a decollare il procedimento penale intento nei confronti di Rossano Maggioni, titolare della nota agenzia meratese Maggioni Viaggi s.a.s., dichiarata fallita dal Tribunale di Lecco nel giugno del 2016. O meglio la sorte del fascicolo parrebbe essere - per restare nella metafora aerea - quella di planare verso la chiusura riducendo l'istruttoria alla mera acquisizione degli atti d'indagine. In particolare, dopo il rinvio decretato a febbraio per un difetto di notifica e dopo l'udienza dello scorso maggio riservata alla sola costituzione delle parti, quest'oggi la difesa - rappresentata dall'avvocato Rosanna Pontieri in sostituzione del collega lecchese Claudio Rea e del siracusano Antonino Campisi - ha acconsentito a "saltare" l'audizione del curatore fallimentare Filippo Radaelli, chiedendo però un ulteriore termine per consentire al signor Maggioni - da anni residente in terra sicula - di depositare della documentazione integrativa. Il collegio - presieduto dal dr. Enrico Manzi con a latere le colleghe Giulia Barazzetta e Maria Chiara Arrighi - ha disposto l'aggiornamento della causa al prossimo 20 maggio per la discussione e la decisione finale, concedendo tempo fino al 31 marzo alla difesa per la produzione degli atti a cui quest'oggi ha fatto riferimento. Bancarotta fraudolenta l'accusa formulata a carico di Maggioni, tacciato di aver distratto 40.000 euro a fini privati nonché della non completa tenuta delle scritture contabili. Il buco lasciato dall'agenzia, chiusa da un momento all'altro, senza nulla lasciar presagire ai clienti, ammonterebbe a quasi 600.000 euro.

 

A. M.
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