Bernareggio, Lega: 'collegamento via Setti Carrara-Risorgimento è una pista da jogging'

Fra le opere pubbliche completate e consegnate alla comunità dopo il lockdown, nel mirino polemico della minoranza leghista, per un annoso discorso di misurazioni, è finito il "collegamento ciclopedonale" fra via Setti Carraro e via Risorgimento. Così è stato definito dalla maggioranza amministrativa in occasione della sua inaugurazione lo scorso 12 settembre, il nuovo tratto di vialetto in calcestre realizzato dalla società Brianedile Srl e circondato da nuove piantumazioni, come compensazione nell'ambito di un piano di lottizzazione.

Il vialetto inaugurato a settembre che unisce via Setti Carraro e via Risorgimento

Ma prendendo la bindella e guardando con più attenzione le misure del tratto in esame, per l'opposizione consiliare della Lega mancherebbero pochi centimetri per poter qualificare il segmento come sentiero ciclopedonale, che richiede da normativa una larghezza di 2 metri e mezzo. Per il gruppo consiliare, dal punto di vista prettamente pratico, significa che quello inaugurato è un sentiero per jogging, che visto da più lontano va a spezzare la continuità delle piste che sorgono a lato della SP 177. Non si tratta della prima osservazione di questo genere che il gruppo porta in riferimento agli indici di larghezza delle piste che corrono a fianco della provinciale, con un'ipotetica linearità di percorso che viene a interrompersi sul lato destro di via Risorgimento procedendo verso Carnate, dal momento che quella porzione è solo ciclabile, come evidenzia anche la segnaletica, e risulta quindi teoricamente inagibile per un pedone.
M.L.
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