Cassina, campo da basket: un gioiellino nel posto sbagliato che va ... traslocato

Cassina fra Martino, un problema da risolvere

Caro direttore, sono rimasto letteralmente esterrefatto e senza parole alla notizia dell’incendio della tua auto e quella di Luisa. Non so cosa pensare. Un grosso dispiacere ipotizzare che l’obiettivo di questo atto efferato e feroce sia merateonline, un prezioso strumento di comunicazione che tu, Luisa e i tuoi collaboratori portate avanti da anni. Importante, perché dà modo di conoscere vicende più o meno importanti del nostro territorio. Alcune più importanti, come quella di Retesalute, che interessa molti comuni della parte meridionale della provincia di Lecco (ho visto che proprio poche ore fa avete pubblicato un aggiornamento che mi piacerebbe commentare e discutere)
Altre vicende possono sembrare meno importanti, perché coinvolgono una fascia più ridotta di popolazione, ma non devono essere trascurate, perché si tratta di vicende che possono, se gestite male, far perdere valore alla qualità della vita delle persone coinvolte.
Fra queste vorrei segnalare un articolo della signora Saba, pubblicato giovedì scorso. Un articolo che rischia di essere trascurato e dimenticato, a causa di altri importanti che lo seguono, dedicati alla tragedia del Covid19 e delle pesanti ripercussioni della pandemia sul nostro territorio e sulla nostra vita di tutti i giorni.
Questo articolo informa sulla realizzazione di un bellissimo campo da Basket costruito a fianco di un condominio di recente fabbricazione: un gioiellino, un regalo alla popolazione di Cassina e, direi, ai giovani di tutta Merate e dei paesi limitrofi. Un gioiellino utilizzato per breve tempo persino dalla squadra di basket cittadina, per continuare ad allenarsi all’aperto nel momento in cui l’utilizzo delle palestre non era consentito a causa del Covid19.
Un gioiellino con un grosso difetto, quello di essere stato costruito nel posto sbagliato.
Così, anziché costituire un giusto punto di ritrovo, svago e sport per giovani e meno giovani, messo in quella locazione diventa un potenziale “campo di battaglia” fra gli abitanti delle case confinanti e gli ignari frequentatori che, inevitabilmente, devono avere il diritto di utilizzare questo regalo fatto dall’amministrazione comunale con l’atteggiamento giusto, senza cercare di frenare i propri entusiasmi per non disturbare, e trattenersi per cercare di non far cadere la palla nel giardino confinante.
Mi sento di dover portare all’attenzione di tutti questo argomento che rischierebbe di essere derubricato come semplice bega fra condominio e vicini, e invece costituisce un vero e proprio ERRORE URBANISTICO della precedente amministrazione.
L’idea di regalare un campo da Basket alla frazione di Cassina in primis e a tutti i giovani e meno giovani della zona era ottima, solo che è stato posto nel luogo sbagliato.
Cassina ha un suo piccolo centro sportivo, all’interno del quale fra l’altro la precedente amministrazione ha rinnovato gli spogliatoi. Perché non ha inserito questo campetto all’interno di questa struttura?
Non manca nemmeno lo spazio, visto che al suo interno esiste un piazzale asfaltato delle giuste dimensioni, come si può constatare dalle foto allegate.
Troverebbero qui accoglienza anche gli amici che vogliano assistere alle partite, si potrebbero addirittura organizzare piccoli tornei, partite a basket … fra scapoli e ammogliati con famiglie a seguito!
Probabilmente a Merate nella progettazione delle opere non vengono messi lo stesso impegno e gli stessi quattrini spesi per lo sviluppo del centro cittadino. Mi sarei aspettato in fase di progettazione almeno un intervento dell’ufficio tecnico. Possibile che il funzionario responsabile dell’edilizia privata non sia stato in grado di dire: “Signor sindaco, forse non è opportuno costruire un campo da basket a ridosso delle abitazioni”.
Forse aveva qualcosa di più urgente da curare, ma che ci sta a fare un ufficio tecnico cittadino se non cura questi particolari anche nelle frazioni? E l’assessore allo sport? Possibile non ha saputo dare il giusto peso a questa opera?
Io spero che la parte degli amministratori che faceva parte del governo di Massironi, si senta corresponsabile di questo ERRORE URBANISTICO, si metta una mano sulla coscienza e convinca il sindaco a mettere quel pugno di dollari necessari per rimediare a questo errore, traslocando il campo da Basket, sempre a Cassina, nella sua giusta locazione. Al suo posto sarà possibile ampliare lo spazio a disposizione dei bambini più piccoli, offrendo loro qualcosa di più che la solita altalena e scivolo.
Magari, che ne so, un bel campetto da minigolf.
Ma lascio a chi è più preparato di me il compito di scegliere, magari a qualche esperto dell’ufficio tecnico comunale, con la raccomandazione di valutare bene i pro e i contro di ogni soluzione.
Spero che alla fine dall’era del Covid i giovani e meno giovani della nostra zona possano trovare a Cassina fra Martino un bel campo da basket dove giocare tranquillamente senza essere interrotti da vicini di casa che si lamentano, magari con un gruppo di amici intorno che possono fare da pubblico festante e rumoroso.
E dopo la partita, perché no, un buon bicchiere di birra tutti insieme nella Birreria Cassina.
Mi piacerebbe che questo sogno si realizzasse.
Se no, rimango sempre della mia vecchia idea: se nel lontano 1928, quando si chiuse il comune di Sartirana Briantea, per gli abitanti di Cassina fra Martino non sarebbe stato meglio che la loro frazione fosse stata accorpata al comune di Imbersago? Che ci sta a fare Cassina nel comune di Merate?

Spero una volta tanto di essere smentito ….. dai fatti!