Merate: raduno rotellistica, da ''Roseda'' tanti atleti lombardi
Serata di martedì 13 fari accesi in pista Roseda per l’ultimo raduno tecnico della rotellistica lombarda, dedicato alle categorie Giovanissimi ed Esordienti ed organizzato dalla stessa Roseda, sempre attenta alla formazione ed allo sviluppo tecnico della rotellistica. Ospiti numerosi atleti tesserati lombardi, fra cui ovviamente una folta presenza di piccoli rosedini.
La Roseda ha approfittato di questa occasione per presentare al Comitato Regionale FIRS Lombardia lombarda la pista appena rinnovata e testando anche il nuovo impianto di illuminazione.
Ultimo di una serie di raduni iniziati dopo il lockdown che ha interessato più pattinodromi lombardi e coinvolto tutte le categorie, questo in particolare ha ospitato i più giovani agonisti nati fra il 2009 ed il 2012. Emozione particolare per i più piccoli 2012, in pista dopo la tappa della Coppa Lombardia di Cologno ma che hanno purtroppo perso a causa del Covid tutta quella che doveva essere la loro prima stagione agonistica di un Circuito Nord Ovest cancellato.
Due ore fin oltre le 20;00 oltre che di emozione soprattutto di gioia traspirante dagli occhi, dalle voci e dall’impegno profuso dagli atleti. Parecchi di loro, soprattutto i più piccoli, alla prima esperienza, quasi non accorgendosi che l’atmosfera di gioco era professionalmente pilotata per sviluppare alcune tecniche di conduzione e di presenza in pista.
Con il coordinamento della responsabile del settore giovanile FIRS Adelia Marra e la collaborazione in pista delle Tecniche rosedine Ilaria Valagussa e Irene Nadalini e fuori pista sotto l’occhio vigile di Raffaella Colombo si sono così affinate le tecniche base sviluppate nella breve estate di allenamenti vissuta.
Si conclude così anche per loro l’annus horribilis ovviamente non solo della rotellistica, con la speranza di poterci dare dentro con gli intensi allenamenti di autunno inverno pianificati dagli Allenatori soprattutto per sviluppare la tecnica e poter ritornare in pista la prossima primavera con un’altra atmosfera.