Merate: il Frisia torna a chiudere l'accesso alle visite dall'esterno. ''Massima allerta''

Sono giorni di incertezza per le RSA del territorio, dove medici, direttori amministrativi e sanitari e tutto il personale stanno valutando una possibile ulteriore stretta sulle visite di parenti e amici a causa dell'aumento dei contagi su tutto il territorio nazionale.

L'ingresso dell'istituto Frisia di via don Gnocchi a Merate


La prima struttura ad aver preso da qualche giorno una decisione drastica è stata il Frisia di Merate. Dall'Istituto, appartenente al Pio Albergo Trivulzio, hanno infatti reso noto di aver sospeso ufficialmente le visite già dallo scorso 9 ottobre. La decisione è stata operata valutando l'andamento dell'emergenza a livello nazionale, e dalla direzione sanitaria hanno fatto sapere di aver dunque applicato una stretta per tenere alta l'attenzione ed evitare così possibili contagi all'interno della residenza. Proseguono il servizio della videochiamata, il progetto chiamata proattiva e il servizio di aggiornamento delle condizioni cliniche di ospeti e pazienti Al 13 ottobre sono state effettuate 13.936 videochiamate e 10.346 chiamate proattive 158 i pazienti della RSA e 15 quelli ricoverati per cure intermedie.

A Villa Cedri di Merate, alla RSA Frigerio di Brivio e alla Casa Famiglia di Olgiate per il momento si prosegue con le visite programmate, nel massimo rispetto del distanziamento e del contingentamento del numero di accessi, con un calendario rigoroso e rigido. Nei prossimi giorni non sono esclusi provvedimenti differenti per le varie strutture.

G.Co.
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