Merate: Roseda in pista anche senza i Nazionali strada di Terni

Domenica 11 ottobre convocati tutti gli atleti rosedini delle categorie maggiori in pista, i Grandi, capitanati dai loro allenatori Raffaella Valagussa e Matteo Mauri, una bellissima reazione sportiva ed emotiva vista la delusione per la “sospensione” del Campionato italiano strada a Terni, annunciata a inizio della scorsa settimana a pattini e muscoli bollenti dagli allenamenti preparatori in vista di quella che doveva essere LA GARA della stagione Covid.


Gli atleti hanno così voluto concludere una stagione travagliata portando e testando in pista le stesse gare programmate per i Nazionali con ottimi risultati personali. Test importante con ruote da gara sulla novella pista appena ristrutturata della Roseda Merate.

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Tutti hanno gareggiato senza risparmiarsi come se fossero le vere competizioni; questo anche a nome dei più giovani compagni di squadra Giovanissimi ed Esordienti, anche loro depredati quest’anno dal lockdown dei Giochi Tiezzi nazionali, a loro dedicati.
Oltre ai tempi ed alle classifiche ufficiali, domenica in pista hanno vinto tutti. Hanno vinto per non aver mai mollato in quest’annata difficile e per aver sempre trovato stimoli e obiettivi per continuare ad allenarsi, anche sapendo che nulla era certo.
A livello regionale si è riusciti da settembre ad organizzare con stretti protocolli di sicurezza solo le poche gare della Coppa Lombardia, anch’esse concluse prima dell’ultima gara in programma, lasciando sfogare cuore e muscoli in una strana atmosfera tranquilla e quasi silenziosa, che poco aveva a che fare con le atmosfere concitate delle passate stagioni rotellistiche.




Tutti, atleti, allenatori, dirigenti e genitori con ancora in testa e nel cuore i rumori e le passioni sentite a gennaio a Pescara ai Nazionali Indoor e con la speranza che gli stessi rumori e le stesse passioni tornino al più presto sulle piste italiane.
Ai dirigenti ed agli allenatori Roseda ieri presenti in pista per l’organizzazione in sicurezza, è bastata solo la soddisfazione al vedere i sorrisi e le risate di tutti e di tutte, prima durante e dopo le gare per avere la conferma che “questi sono i nostri ragazzi, questa è la Roseda che vogliamo!”.
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