Osnago: un gesto imprevedibile per un uomo che vive di Caritas
Il sindaco di Osnago Paolo Brivio
La cronaca però ci racconta tutt’altro. Verificare ogni singola versione è difficile, se non ci sei devi per forza farti bastare la dichiarazione dei protagonisti. Però sembra ormai accertato che Paolo Brivio, non da solo, certo, abbia nella sostanza ordinato di far sparire i giacigli di fortuna dei tre senza tetto, accampati da tempo nella stazione ferroviaria di Osnago. Un po’ come quell’assessora di Como che, però, almeno ha sottratto le coperte al clochard addormentato, non in sua assenza.
Il caso in cronaca non è dissimile nella sostanza, anche se il Sindaco di Osnago cerca giustificazioni nell’ordine pubblico, nel decoro, nell’igiene, nell’atteggiamento riottoso dei tre senzatetto che di giorno cercano qualcosa a Monza e Milano e di notte preferiscono il selciato del sottopasso piuttosto che andare fino a Lecco nel dormitorio pubblico.
Non ci compete trarre conclusioni. Abbiamo già azzardato qualche ipotesi sul comportamento di Paolo Brivio rispetto a Retesalute che lui vorrebbe liquidare e, diciamo probabilmente, ricorrere ai servizi del consorzio di cooperative Consolida. Qui però c’è anche un fatto non irrilevante, crediamo, sotto l’aspetto dei diritti. Perché le coperte e qualche effetto personale avevano un proprietario. Non è noto se gli addetti comunali abbiano verificato accuratamente sacco a pelo e coperte per accertarsi che non vi fossero altri oggetti perché in tal caso non si può escluderne la loro violazione .
Ma, dicevamo, tutto questo ragionamento non ci compete. Possiamo e dobbiamo limitarci al gesto. Che da un uomo che vive di Caritas mai ci saremmo aspettati.
Claudio Brambilla