''Merate incontra la fotografia'' e in tempo di Covid gli artisti parlano col ritratto
Ritratto: identificazione e rappresentazione. È questo il tema e filo conduttore della sesta edizione di "Merate Incontra la Fotografia", promosso come di consueto da FotoLibera, patrocinato dalla Città di Merate e dalla Provincia di Lecco e riconosciuto dall'Associazione Italiana Associazioni Fotografiche.
Il festival è stato inaugurato nella mattinata di sabato 3 ottobre e arricchirà il panorama culturale meratese fino a mercoledì 28 ottobre: un mese all'insegna della fotografia e costellato di mostre, proiezioni e appuntamenti. L'inaugurazione si è svolta in Villa Confalonieri alla presenza dell'assessore alla cultura Fiorenza Albani e con la partecipazione di Luciano Ravasio (presidente di FotoLibera), Giusy Li Vecchi (consigliere di fotolibera), Arianna Ciofi (fotografa e membro di FotoLibera) e Dario Acciaretti (presidente dell'associazione Passione Fotografia Galbiate)
Nonostante le difficoltà poste dalla pandemia da Covid-19, FotoLibera è riuscita, anche grazie all'aiuto dell'amministrazione comunale e di collaboratori esterni, a concretizzare l'edizione 2020 di M.I.F. La scelta del tema non è casuale ed è stata dettata proprio dal Coronavirus. "Ogni anno cerchiamo di sviluppare un tema e di portarlo a termine con questo nostro progetto che è l'obiettivo principale della nostra associazione. Visto che abbiamo avuto il grosso problema del Covid, il ritratto è stato uno dei pochi se non forse l'unico stile fotografico che ognuno di noi ha potuto sviluppare anche durante il periodo del lockdown, quindi abbiamo cercato di approfondire questo tema" ha dichiarato il presidente di FotoLibera Luciano Ravasio. Nonostante la manifestazione di quest'anno sia stata ridimensionata per cause di forza maggiore, la qualità degli eventi è rimasta inalterata. Anche questa edizione ha infatti coinvolto sia fotografi emergenti del territorio che importanti nomi della scena italiana e internazionale.
Dario Acciaretti - presidente Passione Fotografia Galbiate e Luciano Ravasio - presidente FotoLibera
Arianna Ciofi e Giusy Li Vecchi
Le mostre proposte sono quattro, rispettivamente: "Green Attitude", "Ogni giorno un po' di più, ogni giorno un po' di meno", "Autoritrattandomi" e "Autoritratti".
La prima, a cura di Raoul Iacometti, è un estratto di un progetto nato nel 2011 e in continua evoluzione che esplora l'accostamento tra danza, fiori e piante, un connubio insolito ma efficace. Le location sono varie, serre e vivai, polmoni artificiali e oasi che non conoscono stagioni. In esse le essenze e le movenze delle ballerine vengono colte e riprodotte con un'unicità sorprendente mediante elementi floreali.
"Ogni giorno un po' di più, ogni giorno un po' di meno" è invece la narrazione intima di come Arianna Ciofi, autrice dell'esposizione, ha vissuto la clausura forzata di inizio anno. La fotografa ha così descritto il suo lavoro: "il progetto è una serie di autoritratti associati ad un'immagine di casa mia ed è un po' il mio percorso emotivo durante il lockdown. Tutto quello che ha riguardato le paure ma anche la scoperta della lentezza, la scoperta anche delle luci e delle ombre di casa mia che normalmente è buia, buissima. Queste luci che entravano mi hanno dato la possibilità di scoprire anche un po' me stessa. Il progetto è sviluppato da autoritratti in bianco e nero, volutamente in bianco e nero perché esprimono un po' la parte mia interiore e l'oggetto, l'ombra che lo associa che è a colori perché riporta un po' alla realtà."
La terza mostra, "Autoritrattandomi", porta la firma di Virginia Bettoja, già ospite della scorsa edizione di M.I.F. Il suo progetto nasce con l'intento di presentare un lavoro autobiografico profondamente introspettivo, in cui la fotografia diventa strumento di comprensione del mondo e di analisi di sé stessa all'interno di una ricerca quasi teatrale tra il suo corpo e lo spazio.
La quarta è una mostra corale, a cura dell'Associazione Passione Fotografia Galbiate. "Autoritratti" è un altro progetto figlio della pandemia, in cui ogni partecipante è stato libero di realizzare gli scatti in piena libertà, seppure rinchiuso fra le mura domestiche. Ognuno ha potuto dare sfogo alla propria creatività, utilizzando le tecniche sia di ripresa che di post-produzione che preferiva.
Domenica 4 ottobre dalle 10.00 alle 12.30
Sabato 10 e domenica 11 ottobre dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
Sabato 17 e domenica 18 ottobre dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
Sabato 24 e domenica 25 ottobre dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
Si ricorda che le modalità di accesso alla villa sono assoggettate alla sicurezza e nel rispetto delle norme per contrastare la diffusione del Covid-19.
Di seguito il programma di tutti gli eventi:
Mercoledì 7 ore 20.45: Hermes Mereghetti - "Il ritratto fotografico"
Mercoledì 14 ore 20.45: Gerardo Bonomo - "La corretta esposizione in fotografia"
Mercoledì 21 ore 20.45: Marco Alfredo Bressan - "Ritratti in pelle"
Mercoledì 28 ore 20.45: Simone Casetta - "Le antiche tecniche di stampa"
Venerdì 23 ottobre ore 21: Giacomo Meneghello - "La fotografia di montagna"
Gli eventi verranno svolti nel rispetto delle normative vigenti in materia di Covid-19. La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata telefonicamente chiamando il numero 347 9760899.
Ar.S.