Merate: dal 10 ottobre al via il Festival di Teatro di Ronzinante

Si aprirà sabato 10 ottobre il sipario sulla quinta edizione del Festival di Teatro organizzato da Ronzinante Teatro con il patrocinio del Comune di Merate e dell’Unione Italiana Libero Teatro. Un’edizione ridimensionata solo nel numero dei posti disponibili (circa 90 su 256) a causa delle restrizioni anti-covid, ma non certo nella qualità delle proposte, selezionate tra circa 50 compagnie provenienti da tutta Italia. Dal 10 ottobre al 5 dicembre saranno 5 gli spettacoli che si alterneranno sul palco dell’Auditorium “Giusi Spezzaferri”, di cui 4 in concorso e un debutto (l’ultima produzione di Ronzinante Teatro “Tre sull’altalena”).



Il 10 ottobre alle 21 la Compagnia degli Evasi di Castelnuovo Magra porterà in scena “Senza Hitler” di Edoardo Erba, uno spettacolo molto intenso che ha già ottenuto ben 4 riconoscimenti a livello nazionale:
“Coi se non si fa la storia. Ci si può giusto giocare. Edoardo Erba ha giocato e il risultato è un viaggio nella logica, onnipotente e mutevole follia che, per questa volta, ha trovato sfogo solo nel buio soffocante dello studio di un pittore fallito. E’ uno sguardo sull’amore inutile, incapace di dare e di ricevere, impotente nel suo masochistico desiderio di riconoscimento che viaggia attraverso gesti di tenerezza disperata. E’ un’indagine sulla crudeltà inevitabile della storia,  fatta da un’umanità  la cui rabbia  aspetta  l’ennesimo golem che la incarni e ne spurghi dolorosamente il veleno per esorcizzare i superstiti, illudendoli di essersi liberati, di essere “buoni”. E’ un volo sulla ricerca ingenua e tenace di vaghe verità sognate, condotta con l’ansia di trovarle, crude e terribili, nello scontro con l’aggressivo disprezzo di un “Hater” antidiluviano. E’ un giudizio feroce sulla burocrazia, efficiente e rigida nel controllo di un misero timbro ma pigra e sottomessa davanti alla violenza imminente. Questo è il gioco di Erba a cui gli Evasi hanno scelto di partecipare”.
Così descrivono gli attori spezzini il loro lavoro che promette di catturare l’attenzione e il favore del pubblico meratese.

Il Festival proseguirà poi domenica 25 ottobre alle 17,30 con “A Republica de mati” messo in scena da Satiro Teatro, un racconto crudo e sincero del secondo dopoguerra italiano visto attraverso gli occhi di Ugo, classe 1899 e privato del diritto di voto in quanto, appunto, a seguito delle conseguenze  della prima guerra mondiale, dichiarato “matto”.
A seguire sabato 7 novembre ci sarà il graditissimo ritorno della Compagnia dell’Eclissi di Salerno che rende omaggio ad Aldo Nicolaj, nel centenario della sua nascita, portando in scena un testo pungente e fortemente ironico “La Signora e il Funzionario”.

Chiuderà la fase a concorso, domenica 22 novembre alle 17,30, la compagnia milanese Oneiros Teatro con lo spettacolo di Samuel Beckett “Endgame” (Finale di Partita), anche questo uno spettacolo che ha già ottenuto ottimi riscontri sulla scena nazionale.



Sabato 28 novembre, infine, in occasione della serata di premiazione, debutterà sul palco meratese l’ultima produzione di Ronzinante Teatro “Tre sull’altalena” opera a metà tra la commedia e il surreale di Luigi Lunari. Lo stesso spettacolo, vista la riduzione dei posti in teatro, verrà replicato anche sabato 5 dicembre sempre alle 21.

Nota dolente di questa edizione sono proprio i pochi posti resi disponibili in Auditorium. Difatti su 256 poltroncine, gli organizzatori sono riusciti ad ottenere dagli uffici tecnici comunali la possibilità di poterne utilizzare circa 90.
“Sapevamo che avremmo dovuto fare i conti con le norme anticontagio, ma onestamente speravamo di poter operare in sicurezza usufruendo di almeno 110-115 posti” commentano gli organizzatori. “Purtroppo così non è stato. Però, e solo grazie ad un minuzioso lavoro di inserimento e verifica degli abbonati che sin da subito ci hanno contattato, siamo riusciti a tenere vicini i congiunti e recuperare circa 20-25 posti in più rispetto ai 66 previsti inizialmente”.
E in questa situazione gli abbonamenti sono andati letteralmente a ruba al punto che già dal 15 settembre i posti risultano tutti esauriti.
“Faremo il possibile per comunicare eventuali disponibilità di poltroncine nel caso ci fossero rinunce da parte degli abbonati ma, ad oggi, possiamo prendere solo ed esclusivamente prenotazioni per la replica di “Tre sull’altalena” di sabato 5 dicembre”.
Un’ultima considerazione su questa quinta edizione del Festival viene portata dal suo ideatore e direttore artistico Emiliano Zatelli: “Abbiamo voluto dare un segnale ben preciso, un segnale intriso di voglia di fare, di voglia di tornare a vivere con serenità. Abbiamo deciso di dare continuità per un evento diventato in poco tempo popolare e atteso da tanti meratesi”.



Ed effettivamente si può affermare che Ronzinante Teatro sin da subito si è data da fare per riportare la cultura al centro dell’attenzione cittadina, organizzando nel meratese ben 13 spettacoli tra giugno e settembre, strutturati in 3 rassegne (BeolcoFest, IoTeatroTuSedia, TraMontieTeatro Estate) e raggiungendo oltre 1500 spettatori. Con questo spirito l’organizzazione del Festival, partita poco prima della serrata di marzo, non si è mai fermata a differenza di tanti eventi simili cancellati.



“Verso maggio,” prosegue Emiliano Zatelli “ovvero quando arriva il maggior numero di lavori da selezionare, abbiamo osservato una certa vivacità da parte delle compagnie italiane che si iscrivevano al nostro bando. La cosa ci ha convinto che non potevamo assolutamente soccombere e così abbiamo deciso che avremmo proseguito nell’organizzazione del Festival, benché il rischio di dover annullare il tutto fosse molto alto. Diverse rassegne sparse un po’ in tutta Italia e previste per l’autunno, mentre noi decidevamo di non fermarci, venivano cancellate o rimandate. Ciò, anziché scoraggiarci, ci ha fatto reagire e addirittura abbiamo organizzato in pochi giorni ben 3 diverse kermesse teatrali estive. Come potevamo, quindi, cancellare la nostra più bella “creatura”? Non a caso ci chiamiamo come il cavallo di Don Chisciotte, il più grande utopista e sognatore che si sia mai conosciuto. Speriamo solo di non dover imbatterci in “mulini a vento” improvvisi...”.


L’invito degli organizzatori è quello di rimanere aggiornati sui canali social di Ronzinante Teatro e del Festival (@ronzinanteteatro e @festivalteatromerate) per conoscere eventuali disponibilità di posti per le varie serate. Comunque per ogni informazione o delucidazione sarà possibile contattare il 3355254536 e scrivere  a info@ronzinante.org.
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